ASTI – Il Coordinamento Provinciale di Libera Asti, con il patrocinio di Comune e Provincia, ha celebrato questa mattina 21 marzo al parco della Resistenza la XXVII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Tante le autorità intervenute, tra cui il sindaco Rasero e il presidente della Provincia Paolo Lanfranco. Il momento più toccante ha visto la lettura di ben 1055 nomi di vittime innocenti delle mafie. Il programma ha anche previsto momenti musicali a cura di Betti Zambruno Quartet e Costanza Agnella Trio.
Le parole introduttive del Coordinamento provinciale di Libera
“Questo è un momento importante non solo per Libera, ma per tutti noi. Vi portiamo il saluto di tutto il coordinamento provinciale di Libera Asti e del nostro presidente don Luigi Ciotti, che in questo preciso momento sta celebrando come noi il 21 marzo a Napoli, un territorio martoriato dalle camorre. Libera come ogni anno sceglie uno slogan e un tema, quest’anno legati all’ambiente. Lo slogan lo vedete sui manifesti: Terra mia, coltura/cultura. Coltura della terra, cultura nelle coscienze. Ed è per questo che abbiamo scelto di essere qua in un parco cittadino in cui si può entrare a contatto con la natura. Ecco che prende ancora più significato la memoria se coltivata come una pianta. È anche la giornata giusta per rinnovare il nostro impegno per il contrasto di mafie. Ci apprestiamo a leggere i 1055 nomi delle vittime innocenti delle mafie, un elenco purtroppo continuamente in aggiornamento. Nel farlo, nel sentire nostri questi nomi, potremo sicuramente porci alcune domande: che cosa abbiamo fatto fino a oggi per contrastare il potere criminale mafioso? Che cosa abbiamo fatto fino a oggi per restituire dignità, verità e giustizia per queste vittime? E ancora: cosa potremmo fare da domani, per attuare un cambiamento necessario?
Le risposte sicuramente le dobbiamo a loro, le dobbiamo ai troppi famigliari delle vittime innocenti, e ci piace ricordare come sia importante partire nel farlo con le nuove generazioni. Noi di Libera Asti siamo tornati a frequentare finalmente le scuole dopo 2 anni di stop causati dalla pandemia; abbiamo incontrato quasi 600 alunni e in questo preciso momento anche tante scuole astigiane stanno celebrando un momento di memoria. Oggi più che mai il nostro pensiero e il nostro impegno vanno ai tanti famigliari delle vittime innocenti delle mafie; il nostro pensiero e il nostro impegno vanno alle tante, troppe vittime di cui non conosciamo ancora i loro nomi. Questo per noi di Libera significa fare memoria viva, sentendosi corresponsabili del domani”.