ASTI – Tra gli appuntamenti ideati per il Festival dei Popoli 2023, ricco di novità, Eat and walk presenta forse uno dei format più creativi. Si tratta di un piccolo viaggio etnogastronomico che porta a sperimentare assaggi delle tradizioni culinarie di Albania, Perù, Pakistan, Ucraina, Brasile, Italia, Nigeria e Ghana nel giro di soli 3 km. Molti piatti scelti per l’occasione nei rispettivi paesi d’origine sono destinati a eventi speciali come festività o matrimoni e richiedono una preparazione molto lunga e complessa. Ogni comunità partecipante ha allestito un piccolo stand in un punto significativo della città, disegnando un percorso a tappe che si snoda attraverso otto microcosmi vibranti di esplosioni colorate, suoni, profumi e ovviamente sapori tipici. Non bisogna, infatti, immaginare soltanto bancarelle di piatti fragranti ma anche musica, costumi, simboli e danze tradizionali. Il cibo è, quindi, un ingrediente fondamentale ma sicuramente non l’unico e il suo valore si spinge ben oltre la già di per sé entusiasmante sperimentazione gastronomica. Ogni snodo della camminata si trasforma soprattutto in un crocevia di incontri tra persone che condividono frammenti di universi simbolici familiari o sconosciuti. Attorno al tavolo commensali e cuochi spezzano insieme storie con significati che, masticati in gruppo, diventano per gli uni meno alieni e per gli altri più condivisi. Crescono senso di appartenenza ad una comunità più vasta e desiderio di approfondire ancora la conoscenza reciproca. Nel tragitto tra una tappa e l’altra persone introdotte al Festival dei Popoli per la prima volta chiedono informazioni ai volontari sugli appuntamenti successivi. Molti vorrebbero già prenotarsi per l’edizione del prossimo anno, forse considerato anche il successo riscosso da Eat and walk fin dall’inizio, sold out in pochi giorni. Esaurite sicuramente non sono invece le emozioni, che, ad ogni tappa del viaggio, quando non trovano la via della parola, scoppiettano in canti corali e battimani improvvisati oppure rimangono ad aleggiare per lungo tempo sui sorrisi. La camminata organizzata da Ufficio Pastorale Migranti, Noix de Kola, A.C.L.I. e P.I.A.M. in collaborazione con il Foyer delle Famiglie e il C.S.V. Asti e Alessandria, alla sua prima edizione assoluta, sembra, essere, insomma, partita decisamente con il piede giusto.