Lo dimostrano i dati allegati e riferiti all’attività effettuata, significativi se analizzati alla luce degli effetti conseguenti alle graduali riaperture dopo il lungo periodo di contenimento per la pandemia.
Se da un lato la provincia, quanto ad andamento dei fatti delittuosi pare non sottrarsi al trend nazionale, che per quanto ancora non definito sulla base di dati consolidati sembra evidenziare una inevitabile ripresa statistica di alcune voci, quelle riferite ai reati predatori ed alla criminalità diffusa, sicuramente condizionate nel 2021 dalle restrizioni covid, dall’altro il raffronto con l’anno precedente dei dati sull’attività della Questura, nei vari ambiti di intervento non solo operativo, attesta la proficuità del lavoro svolto nell’interesse ed a tutela della collettività astigiana.
Per accennare in sintesi a qualche ambito particolarmente sensibile si evidenzia come l’attività di prevenzione e controllo del territorio abbia registrato un incremento decisamente importante nel 2022, non ultimo per numero di pattuglie impiegate, persone identificate e veicoli controllati.
Solo per fare un esempio, rispetto al 2021 le pattuglie impegnate sul territorio, sono passate da 2.100 alle quasi 2400 dell’anno appena trascorso, con un numero di soggetti identificati che da quasi 23.800 si è attestato nel 2022 sui 31.100.
Sul piano dell’attività d amministrativa di non poco conto, quanto ad incremento delle pratiche evase, anche il lavoro svolto dalla polizia amministrativa; solo a titolo esemplificativo, l’Ufficio Passaporti, nel corso del 2022 ha rilasciato ben 5.300 titoli, contro i 2.300 del 2021, a testimonianza di un impegno più che raddoppiato nella convinzione di dover far fronte alla straordinaria richiesta di rilasci di nuovi titoli da parte dei cittadini astigiani che, nella fase posto covid, sono tornati legittimamente a programmare viaggi all’estero.
Altrettanto significativa l’azione assicurata dall’Ufficio Immigrazione che da parte sua, ha registrato l’incremento dell’attività espulsiva con 56 provvedimenti di allontanamento adottati, rispetto ai 37 dell’anno precedente ed ha trattato quasi 500 richieste di aspiranti asilanti, sia per effetto del conflitto russo-ucraino e sia per il notevole afflusso di cittadini pakistani sul territorio nazionale registratosi a partire dalla seconda metà del 2022.
Non meno rilevante il dato riferito ai servizi di ordine e sicurezza pubblica effettuati che hanno visto l’impiego, solo per quanto concerne la Polizia di Stato, di ben 3.400 uomini a fronte dei 2.800 dell’anno precedente.
Tra i servizi di O.P. maggiormente articolati messi a punto dalla Questura, meritano di essere ricordati quelli predisposti nel mese maggio in occasione delle feste patronali, a luglio per l’”Asti Pride”, quelli disimpegnati in occasione delle manifestazioni del “settembre astigiano” e, non ultimi per ordine di importanza, i dispositivi organizzati in concomitanza della recente visita in provincia e nel capoluogo, di Papa Francesco, che ha richiamato la presenza, solo in Asti, la domenica 20 novembre, di oltre 20.000 fedeli.