Asti, emergenza abitativa: interpellanza del consigliere comunale Malandrone sull’intervento in corso Casale

ASTI – Il consigliere comunale Mario Malandrone ha trasmesso un’interpellanza urgente in merito all’intervento delle Forze dell’Ordine di giovedì scorso nella palazzina occupata di corso Casale, numeri 126 e132 (articolo qui).

“La palazzina è occupata da circa dieci anni – si legge nell’interpellanza di Malandrone –  con una situazione lasciata al degrado, divenuto poi oggetto di gravi fatti di cronaca, quindi la precarietà abitativa in cui vivono decine di persone in diversi stabili è stranota alle Istituzioni”.

E ancora: “Nei due stabili ci risultano presenti una trentina di persone, tra cui anche minori situati in venti alloggi.  Fin dal 2012 le problematiche di quello stabile erano arcinote alle associazioni che si occupano di Diritto alla casa e al Comune di Asti, e sono state a più riprese segnalate”.  Malandrone aggiunge: “La Procura della Repubblica ha richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Asti il Sequestro Preventivo di entrambi gli immobili, a seguito della richiesta legittima della società proprietaria di tornarne in possesso”.

Nell’interrogazione si chiede dunque se su tale operazione congiunta delle forze dell’ordine identificazione che pare preludere sgombero il Comune sta concertando la tempistica, in modo che non vi siano persone in strada, quanti nuclei familiari risiedono nello stabile e quanti minori. Malandrone chiede inoltre se,  come sottinteso dal Sindaco nel suo post sui Social, il Comune fosse ignaro delle persone che ci vivessero e non avesse mai preso in carico la situazione delle famiglie residenti.

Qui l’interrogazione nella sua completezza

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