Asti fa un balzo in avanti a favore della mobilità sostenibile e di una più elevata qualità di vita: giovedì 16 luglio, alle ore 10, al Palazzo Comunale di piazza San Secondo verrà firmato il Protocollo d’Intesa con la “Blitz Power S.r.l.”, azienda specializzata nella installazione e gestione di reti di ricarica per veicoli elettrici, individuata attraverso una selezione mediante avviso pubblico.
Il Protocollo, efficace dalla data di sottoscrizione, avrà durata pari a 8 anni. Per tutto il periodo di esercizio, il gestore garantirà la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti costituenti le stazioni nonché la gestione informatica delle operazioni e del pagamento delle ricariche effettuate da parte dell’utente.
L’ubicazione delle colonnine di ricarica sarà la seguente: ospedale, piazza Lugano, piazza Vittorio Veneto, piazza Cattedrale, Palazzetto dello Sport, Tribunale, piazza Roma, piazza San Paolo, piazza Campo del Palio, piazzale De Andrè, piazza Marconi, piazza Alfieri (2).
Ciascun impianto, che può ospitare fino a due auto in contemporanea, sarà accessibile agli utenti continuativamente per tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24, attraverso le seguenti modalità di pagamento: web o App compatibili con i principali SOC (Android, Microsoft, iOS), tessere contactless, prepagate, smartcard, carte di credito.
«La mobilità elettrica presenta grandi potenzialità – sostiene il sindaco Rasero – in termini di riduzione dell’inquinamento sia atmosferico che acustico, presupposto indispensabile per una politica di sviluppo sostenibile, che sostenga la cultura della salute e del rispetto ambientale verso una Asti sempre più green».
«Siamo convinti di questa scelta – aggiunge l’assessore all’Ambiente Berzano – che ci consente di recuperare il tempo perduto rimettendoci in pari con le altre città maggiormente green e perché da tempo stiamo cercando di dare agli astigiani un idea diversa di mobilità sostenibile. Speriamo che tanti astigiani possano cogliere questa opportunità, al momento di cambiare auto, scegliendo un mezzo a basso o nullo impatto ambientale, senza tuttavia dimenticare che la bici resta il mezzo che più di tutti aiuta l’ambiente e mantiene il distanziamento sociale».
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