Asti, il laboratorio artigiano Bottega Banlieue presenta “Revival Bijoux”, una collezione di modelli ‘d’après’ Lyda Coppola

Il ritorno di uno stile (anche di produzione) vintage rielaborato in nuove creazioni

ASTI – Bottega Banlieue, piccolo laboratorio artigiano di Monica Camilla Torino e Diego Cerofolini, presenta nella proprio negozio in via Incisa 4, nei giorni venerdì 2, sabato 3, domenica 4, dicembre dalle ore 10 alle 20 la sua prima collezione coordinata di bigiotteria: “Revival Bijoux, d’aprés Lyda Coppola”, una reinterpretazione di alcuni modelli della celebre casa di moda italiana Coppola & Toppo che fu protagonista d’eccellenza nel mondo della moda dagli anni ’50 agli anni ’80.

Un progetto, iniziato con pazienza anni fa – spiega Monica Camilla Torino – che finalmente vede la luce dopo lunga ricerca e studio. Insieme a Diego ci siamo dedicati a un difficile lavoro di ricostruzione filologico delle tecniche tipiche nella bigiotteria degli anni ‘50 e ‘60 acquisendo pezzi originali e studiandone dettagli e materiali. Opere che richiedono tempi di costruzione lunghi, tipici di quegli anni lontani, quando ancora la fast fashion e la produzione di grandi numeri in serie non era nemmeno immaginabile. Un lavoro nato nel difficile periodo tra covid e crisi economica, sulla scia della riscoperta e sostenibilità delle piccole realtà artigiane. Un progetto orgogliosamente nato ad Asti ma già con contatti pronti per fargli lasciare i confini nazionali ed essere esportato all’estero, seppur in elitari numeri da ‘pezzo unico’. Il ‘revival’ di uno stile tipicamente italiano, sia nel design che nell’artigianalità del lavoro da bottega, ma soprattutto un appassionato omaggio alle irraggiungibili creazioni della grande designer Lyda Coppola”.

pagina facebook: https://www.facebook.com/bottega.banlieue/

email: info@bottegabanlieue.com

Lyda Coppola (1915-1986)    Frequenta il laboratorio di Ada Politzer, e fonda insieme al fratello Brunoil marchio Coppola & Toppo, dall’unione del suo cognome di famiglia con quello del marito. Nel 1948 “Vogue France” pubblica sue creazioni in un servizio fotografico a lei dedicato. Questo le permette di presentarsi ai maggiori couturier francesi dell’epoca. Le sue collaborazioni principali furono con Balenciaga, Balmain, Dior, Molyneaux, Piquet, Ricci, Heim, Fath, Lanvin e Schiaparelli. Proprio Elsa Schiaparelli, con cui ebbe un vero rapporto di amicizia, le apre le porte degli Stati Uniti dove conquista ammiratrici come la Callas, Jackie e Marilyn. Non di meno anche gli stilisti italiani, negli anni ‘60, ne richiedono la collaborazione: Capucci, Krizia, Pucci, Lancetti, Fontana e Valentino sono tra i principali.  Gli effetti spettacolari di forme e colori giocati sull’uso  dei cristalli (fu consulente della Svarowski), il gioco di intrecci, le sfumature di colore: tutto contribuisce a uno stile e una tecnica unici nel realizzare veri gioielli costruiti con materiali poveri. Nel 1986, con la sua morte, la maison cessò ogni attività. I bijoux C&T sono, ancora oggi, tra i più ricercati dai collezionisti e hanno quotazioni pari a pezzi di gioielleria.

 

d’après  Nel mondo dell’arte i d’après sono le opere che un autore crea rielaborando il lavoro e le tecniche di un altro artista, riproducendole, o parafrasandole, in base al proprio stile. La spinta creativa è quella di rendere omaggio ad autori del passato che vengono considerati maestri e fonte di ispirazione per il proprio lavoro. Ne risulta, così, un oggetto del tutto nuovo e diverso da quello imitato con cui, però, continua a condividerne ispirazione e soggetto. Copie ”infedeli”, variazioni sul tema, reinterpretazioni del passato che generano il propagarsi di un nuovo flusso di creatività: i d’après sono soggetti rifatti, citazioni colte, esercizi di stile arricchiti dalla personalità del secondo autore in grado di rinascere a nuova invenzione autonoma e …originale.

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