ASTI – Con ventidue socie effettive, diventa operativa ad Asti l’Associazione Italiana Donne Medico.
La sezione astigiana, nata nel gennaio 2020, ma fermata subito dopo dall’epidemia da Covid-19, muove ora i primi passi per promuovere e sostenere, come indica lo statuto, “l’informazione pubblica sulla salute e sulla gestione delle malattie anche in un’ottica di differenza di genere“.
Presidente è Eliana Gai, psichiatra, affiancata dalla vicepresidente Maria Gabriella Saracco, neurologa, dalla segretaria Fiammetta Penna, fisiatra, dalla tesoriera Nicoletta Muccioli, medico di medicina generale. Con loro, nel comitato direttivo, Maria Luisa Amerio, dietologa, Lorena Blé, medico di medicina generale, Simonetta Carzino, odontoiatra, Daniela Timon, ginecologa. Le cariche hanno durata triennale.
Le socie attualmente sono: Carla Baldi, Daria Brondolo, Pietruzza Bucolo, Maria Degioanni, Marisa Fogliati, Giovanna Lombardi, Daniela Lombardo, Francesca Maio, Laura Massarelli, Paola Nebiolo, Irene Novarese, Anna Penengo, Graziella Rabbione, Simona Ricci.
L’impegno, anche ad Asti, dell’A.I.D.M. sulla salute a misura di donna comprenderà varie azioni tra cui la diffusione della cultura della prevenzione, la promozione di campagne informative mirate e, quando sarà possibile tornare agli incontri in presenza, appuntamenti di approfondimento sanitario con la popolazione femminile.
Costretta per ora a operare a distanza, la sezione astigiana esordirà collaborando all’organizzazione del convegno regionale dell’A.I.D.M. “Neuroscienze e genere”, in programma per il 9 e 30 aprile e riservato al personale medico.
Il seminario, che rientra nell’attività di formazione continua e ha come responsabile scientifico Maria Gabriella Saracco, vedrà in veste di relatori esperti di varie città italiane.
“Scopo del convegno – spiega la dottoressa Saracco – sarà aggiornare le conoscenze mediche sulla relazione fra le varie patologie neurologiche e psichiatriche ed il genere femminile con particolare attenzione, nelle varie malattie, all’epidemiologia, alle peculiari manifestazioni cliniche, al differente approccio terapeutico“.
Venerdì 9 si parlerà, in particolare, delle patologie neurologiche (demenza senile, ictus, emicrania, sclerosi multipla, epilessia, morbo di Parkinson). Nella giornata del 30 sarà invece protagonista la psichiatria con un approfondimento molto attuale sul sistema nervoso nella malattia da coronavirus.
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