ASTI – Nel pomeriggio di giovedì scorso, i militari del Nucleo Investigativo di Asti, nel corso di un servizio specificamente dedicato al contrasto del fenomeno dei raggiri ai danni di persone anziane e dei furti in abitazione, hanno arrestato in flagranza Adriano Sacco (classe 92), Angelo Bresciani (classe 78) e Angelo Demetrio (classe 96), residenti tra Asti e Cuneo, responsabili dei reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, ricettazione, possesso di segni distintivi contraffatti in uso ai corpi di polizia e installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni.
I militari, attorno alle ore 13:30, hanno intercettato lungo l’Autostrada Piacenza-Torino un’autovettura molto potente con targa contraffatta e tre soggetti a bordo, che stava procedendo a forte velocità creando pericolo per i numerosi utenti della strada. I Carabinieri, sulla base delle diverse segnalazioni, hanno deciso di seguire ininterrottamente l’autovettura al fine di procedere al controllo in una adeguata cornice di sicurezza. Giunta al casello autostradale di Asti-Est, è stata fermata e sottoposta a controllo. Gli occupanti, circondati dai Carabinieri, hanno tentato di scappare a piedi nelle campagne circostanti assumendo un comportamento violento nei confronti dei militari ma sono stati tempestivamente immobilizzati ed accompagnati presso la sede del Comando Provinciale.
A bordo dell’auto, a cui era stata applicata una targa contraffatta riconducibile ad un veicolo di uguale modello, sono stati rinvenuti numerosi oggetti preziosi e denaro contante, arnesi atti allo scasso e all’apertura di casseforti, falsi tesserini dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, di aziende operanti nel settore idrico, bombolette con spray urticante, ricetrasmittenti sintonizzate sui canali delle Forze di Polizia e delle società autostradali, nonché altre targhe contraffatte.
Gli approfondimenti contestualmente effettuati hanno permesso di accertare che parte della refurtiva di valore trovata in possesso dei malviventi fosse riconducibile a numerosi furti in abitazione commessi quella stessa mattina nelle province di Mantova, Cremona e Parma.
I tre soggetti, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sono stati associati alla Casa di Reclusione di Asti.
Questa mattina, all’esito dell’udienza di convalida, il G.I.P. di Asti ha convalidato l’arresto applicando la custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre indagati.
Il procedimento è in corso.