PIEMONTE – Ha preso il via, con lo spettacolo di Trofarello, nel Torinese, il progetto «Il Teatro bestiale “6 zampe all’opera” – metodo di A.S.SE.A. ONLUS» rivolto a classi di Istituti Comprensivi fino alla secondaria di primo grado, per un totale di circa 1400 allievi, nell’ambito di «Realizzazione di campagne educative e di sensibilizzazione sul benessere animale nel contesto sociale attraverso interventi assistiti da animali d’affezione».
Grazie al contributo della Regione, in particolare dell’assessore alla Famiglia e al Benessere Animale, Chiara Caucino, e di A.S.SE.A. ONLUS, durante l’anno scolastico 2023/2024 molti studenti piemontesi parteciperanno ad un progetto di Educazione Assistita con Animali con il cane. Infatti, saranno coinvolti Istituti Comprensivi di 5 province Piemontesi (Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Torino) saranno coinvolti nel progetto che si svolgerà da oggi al 31 maggio.
A.S.SE.A. ONLUS è un’associazione senza fini di lucro che si avvale dei principi della pet-therapy per svolgere la sua attività in ambito sanitario e socio-assistenziale. A.S.SE.A. ONLUS ha elaborato metodi con protocolli idonei a soddisfare fini educativi e pedagogici, lavorare sui disturbi DSA e neurodiversità, e di co-terapia per difficoltà in infermità croniche e neuro-muscolari degenerative. Tali metodi sono registrati a livello internazionale.
I programmi sono finalizzati a stimolare e valorizzare il normale sviluppo dei processi inscindibili di sviluppo motorio e sviluppo psichico. Nello specifico, l’attività educativa col Metodo Teatro Bestiale A.S.SE.A. prevede una rappresentazione teatrale, provvista di copione canovaccio. Si tratta di un’attività ad alto valore educativo, mediante la quale si realizzano giochi di ruolo, che vedono come protagonisti i bambini, ragazzi ed i cani.
Coinvolgendo una professionista nel campo, agli alunni verranno insegnate l’impostazione delle posture corporee, l’impostazione vocale e il baricentro corporeo.
«I nostri obiettivi – spiega Caucino – sono facilitare la comunicazione e l’interazione, l’espressività globale del bambino o l’adolescente attraverso il gioco, il corpo, il movimento favorendo la socializzazione con i propri coetanei sono alcuni degli obiettivi che si pone il progetto».
«Tutto questo – prosegue Caucino – favorisce, attraverso il contatto fisico con l’altro, la comunicazione più diretta a cogliere le emozioni che rendono più viva ed empatica l’esperienza con il cane. Nello specifico la relazione con il cane permette di acquisire una maggiore consapevolezza nel dare e ricevere uno scambio emotivo».
«Diversi studiosi – conclude Caucino – hanno infatti dimostrato che l’interazione fisica uomo-animale (come le attività di cura, il grooming, le coccole, i giochi) determina ricadute positive in termini di salute fisica “a breve termine” sia per l’uomo sia per l’animale e a livello psicologico offre la possibilità di conoscersi di più (alto valore pedagogico) e superare molti blocchi emotivi».