ASTI – L’Assemblea degli Azionisti di Banca di Asti si è riunita venerdì scorso al Teatro Alfieri. L’evento ha visto la partecipazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, che detiene il 37,82% delle azioni, di Banca Popolare di Milano e di vari piccoli azionisti.
Parte straordinaria
In sede straordinaria è stata accolta la proposta di revisione del testo statutario. Nel dettaglio, l’Assemblea ha approvato le modifiche agli articoli 8 (intervento in assemblea) e 21 (modalità di partecipazione al Collegio Sindacale) e l’abolizione dell’art. 32 (norme transitorie). Inoltre, è stato approvato il progetto di fusione per incorporazione in Cassa di Risparmio di Asti S.P.A. della società controllata SART – Società Astigiana Riscossione Tributi S.p.A.
Parte ordinaria
E ancora, il numero delle filiali di Banca di Asti è salito a 137 (con l’apertura di Milano, Brescia, Bergamo e Padova), e l’utile netto ammonta a 18.8 milioni di euro. Durante l’Assemblea è stata deliberata la distribuzione di un dividendo unitario di 0,20 euro per azione, corrispondente a 12 milioni di euro complessivi, che saranno distribuiti a maggio agli azionisti.
Si è poi proceduti al reintegro del Consiglio d’Amministrazione (dopo le dimissioni presentate lo scorso anno dall’attuale sindaco di Asti Maurizio Rasero) con la nomina di Secondo Rabbione, consigliere d’amministrazione uscente della controllata Biverbanca S.p.a., mentre Ercole Zuccaro, presidente uscente della controllata Pitagora S.p.A., è ora il nuovo Vice Presidente.
La parte ordinaria si è infine conclusa con la conferma degli attuali compensi al CdA, l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie e l’approvazione del documento sulle politiche di remunerazione.