ASTI – Dopo le continue richieste d’assunzione di personale da parte del NurSind, arrivano buone notizie per la sanità e il territorio. L’Azienda Sanitaria Locale ha deciso di indire un bando di concorso per l’assunzione a tempo determinato (36 mesi) di infermieri, con l’intento di sanare le carenze di infermieri dovute a cessazioni, uscite e assenze.
“Un aiuto per tutti i colleghi dell’Asl-At e un atto dovuto vista la critica situazione attuale. A seguito delle nostre ripetute richieste – afferma Gabriele Montana, segretario territoriale NurSind Asti – finalmente l’Azienda ha indetto una pubblica selezione. Questo consentirà anche ai circa 30 neo laureati in infermieristica all’Università di Asti di poter cogliere subito un’occasione di lavoro. Siamo soddisfatti della scelta dell’Asl, ma ora, con l’arrivo del nuovo anno, attendiamo che venga pubblicato il bando del concorso a tempo indeterminato per gli infermieri, che molto probabilmente si farà sul quadrante Asti-Alessandria”.
Inoltre, grazie a un incontro avvenuto pochi giorni fa tra i rappresentanti della Direzione Generale e la maggioranza della delegazione trattante di parte sindacale formata dai Rappresentanti sindacali unitari (RSU) e le Organizzazioni Sindacali, sono stati raggiunti tre importanti accordi.
Il primo riguarda lo sblocco dei fondi regionali per le prestazioni aggiuntive nel periodo tra il primo ottobre 2021 ed il 31 dicembre 2021. Il fondo, circa 800 mila euro, sarà stanziato per la copertura di turni, assenze improvvise e carenze negli organici e andrà a modificare e migliorare l’accordo dello scorso 29 luglio, poiché in esso vengono accolte le istanze e criticità che i rappresentanti NurSind hanno ricevuto negli ultimi mesi e portato all’attenzione della Direzione Generale Asl-At.
“Finalmente – afferma Gabriele Montana, segretario territoriale NurSind di Asti – le nostre istanze sono state accolte”.
Il secondo accordo tra le parti, invece, andrà a riconoscere il tempo di vestizione e svestizione di tutti gli operatori del ruolo sanitario e di quelli appartenenti a profili del ruolo tecnico addetti all’assistenza che necessitano di indossare una divisa (5min. in entrata e 5min. in uscita) come da Ccnl vigente.
Infine, è stato firmato il piano annuale delle reperibilità per il 2022 che stabilisce l’indennità di chiamata in aggiunta a quella di reperibilità passiva (totale: 36,16 euro).
“Il piano – prosegue Montana di NurSind – comprende un’attenta valutazione con scadenza temporale 31 marzo 2022 della situazione turnistica del Blocco Operatorio di cui NurSind ha chiesto la modifica, ovvero, il reinserimento delle notti in guardia attiva, in virtù delle tante chiamate in reperibilità, al fine di migliorare la qualità della vita degli operatori che lavorano nel servizio delle sale operatorie”.