Alessandro Gazzera
Nel 2020 i Toto, storico gruppo rock americano, hanno avviato un profondo rinnovamento della loro formazione. Al fianco di due leggende come Steve Lukather e Joseph Williams, sono arrivati giovani musicisti per portare nuova linfa alla musica di una band sulla breccia ormai dal 1976. Alla tastiera è arrivato l’italo-americano Steve Maggiora. Un musicista di grande talento le cui origini arrivano fino ad Asti, città dove spera di tornare presto e di suonare con i Toto.
Dentro la Notizia lo ha intervistato.
Steve, come ha inciso la pandemia sul tuo lavoro?
Il Covid ha sicuramente stravolto molte delle nostre vite. A livello personale sono stato uno dei fortunati, mi sento molto grato per questo. All’inizio della pandemia ho preso la decisione di raddoppiare il mio lavoro. Ho passato gli ultimi 18 mesi a scrivere e lavorare sulla musica con amici e colleghi di tutto il mondo. In quel periodo si stava tutti a casa, bisognava cercare qualcosa da fare. Questo ha creato una rara opportunità di collaborazione e creazione musicale. Abbiamo avuto tutti molto tempo per noi stessi, per elaborare le cose sia internamente sia esternamente. Ho sempre pensato che la musica sia uno sbocco straordinario, attraverso il quale puoi incanalare i tuoi sentimenti in modo produttivo e terapeutico.
Che legame hai con la città di Asti?
Mio padre, Roberto Maggiora, è nato ad Asti. Purtroppo ho visitato la città solo una volta, ma spero di tornarci molto presto.
Ti piacerebbe esibirti qui?
Lo spero proprio! Sia i “Toto” sia la mia band “Robert Jon & The Wreck” stanno pianificando tour europei; sarebbe davvero entusiasmante esibirsi anche ad Asti. Le date degli spettacoli saranno annunciate su totoofficial.com e robertjonandthewreck.com.
Ci racconti l’esperienza con i Toto?
È qualcosa di incredibile. La band è di primo piano e lavora sempre al massimo. La nuova formazione è stellare e sono onorato di lavorare con musicisti leggendari. Non sapevo che il livestream fatto a novembre 2020 sarebbe diventato un album, sono rimasto sbalordito quando l’ho scoperto. Essere nella band è motivo di orgoglio e far parte della discografia è semplicemente strabiliante. Un sogno diventato realtà. Sono molto grato di far parte dei Toto e sono entusiasta di essere in tour con la band nei prossimi mesi e negli anni a venire.
Come è nata la possibilità di entrare a far parte della band?
Ho lavorato con il figlio di Steve Lukather, Trev, nell’ultimo decennio. Quando la posizione si è resa disponibile, Trev mi ha suggerito. Ho fatto il provino per Luke e Joseph Williams e sono stato accettato nella band. È stato abbastanza surreale quando mi hanno stretto la mano e mi hanno detto: “Benvenuto nella band”. A volte sembra ancora un sogno!
C’è una canzone del repertorio dei Toto che ti piace particolarmente?
Mi piace molto suonare “White Sister”. Una canzone perfetta: armonie lente, dinamiche, un ritmo trascinante, una strumentazione brillante e la complicità tra i membri della band è unica.
Qualche progetto per il futuro della band?
Ci stiamo preparando per tornare in tour. Ci sono alcune cose super eccitanti in arrivo di cui non posso ancora parlare, ma state attenti perché i prossimi anni saranno davvero epici!
Come ti sei avvicinato alla musica?
La mia famiglia è sempre stata molto vicina alla musica. Mio padre Roberto è un incredibile fisarmonicista che guida una delle migliori band dell’Oktoberfest nella San Francisco Bay Area. La musica in casa non è mai mancata. Quello che mi ha davvero catturato è stato andare ai concerti di mio padre, e vedere come la musica unisse persone completamente diverse tra loro. La gioia che è in grado di portare è qualcosa di inestimabile. E per finire, il cameratismo che mio papà e i suoi compagni di band hanno oggi e hanno avuto per oltre 40 anni è ciò che ha influito per me nel dire: “Lo faccio”.
Quali sono i tuoi progetti per il prossimo futuro?
Sia i Toto sia i Robert Jon & The Wreck saranno in tournée negli Stati Uniti e all’estero nel 2022/2023. Sarò in viaggio con loro per la maggior parte dell’anno e sarà un’esperienza elettrizzante. Sto anche lavorando ad alcuni album, tra cui un nuovo disco solista, e al progetto stellare “Invisible Friends” di Trev Lukather, che dovrebbe pubblicare contenuti nei prossimi mesi (Instagram.com/invisiblefriendsmusic). Ho anche pubblicato nuova musica, ogni venerdì, esclusivamente per gli abbonati sulla mia pagina Patreon. C’è davvero di tutto: dalla scrittura di demo ai mix completamente masterizzati, ma anche musica strumentale, canzoni con testi e video. Date un occhio a patreon.com/stevethewreck. Ho pubblicato oltre 170 registrazioni solo quest’anno, e mi piacerebbe davvero sentire le opinioni degli astigiani.
Un messaggio per i tuoi fan astigiani?
Grazie per avermi dedicato un po’ del vostro tempo. Spero di incontrarvi presto!
Che figata! Fatene altre così… È bello leggere cose di questo tipo, in Italia non sono tanti i giornali come il vostro.