Anti-Corruption Day, un videomessaggio delle aziende sanitarie del Piemonte

L’assessore Icardi: «Potenziamo gli anticorpi contro la corruzione»

PIEMONTE – In occasione dell’International Anti-Corruption Day (9 dicembre), e nell’impossibilità, vista l’emergenza pandemica, di realizzare la Giornata della Trasparenza, gli RCPT (Responsabili della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza) delle Aziende Sanitarie della Regione Piemonte, in concerto con le Direzioni Generali, hanno scelto di realizzare un videomessaggio di condivisione che racchiude citazioni, obiettivi e progetti, alla base dei valori di etica e moralità, fondamenta di ogni società, che sarà visibile al pubblico, proprio da quel giorno, tramite i siti aziendali.

Dal 9 dicembre, il video sarà visibile anche attraverso i canali YouTube  al link https://youtu.be/wcWUClND5Uc ed Instagram Asl AT.

«Plaudo all’iniziativa delle Aziende sanitarie del Piemonte – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – che richiamano a non abbassare mai la guardia verso l’odioso male della corruzione. Dobbiamo potenziare nelle istituzioni gli anticorpi per sconfiggerla, consapevoli che la trasparenza è un principio cardine dell’attività amministrativa ed ha come presupposto un atteggiamento etico e culturale che prescinde dai ruoli, appartenendo alla coscienza di ognuno».

«Trasparenza e correttezza – sottolinea il Commissario Asl AT, Giovanni Messori Ioli – sono una condizione necessaria per lavorare, un prerequisito ed un imperativo morale. Il ruolo di ciascuno di noi è fondamentale, anche al fine di assicurare l’efficienza economico-finanziaria della Pubblica Amministrazione, facendo attenzione a non incorrere nell’errore di pensare che sia un problema da delegare a terzi».

Le Aziende sanitarie piemontesi, da sempre in prima linea nel percorso di promozione sociale dei concetti di correttezza e trasparenza, perseguono, in particolare, l’obiettivo dell’instillazione dei valori etici nell’ente pubblico e nella società, al fine di un progresso culturale, che culmini nella maturazione della coscienza diffusa, che la correttezza delle azioni non origina dal timore delle sanzioni, ma da un processo decisionale personale improntato all'”etica pubblica”, tramite il diretto coinvolgimento del personale e, soprattutto, dei giovani neoassunti.

Ed è soprattutto oggi, quando il pericolo di una gestione impropria degli strumenti messi in campo per far fronte alla pandemia Covid-19 è avvertito in vari settori, che diventa fondamentale mantenere alto il livello di attenzione rivolgendo a tutti gli operatori, ed all’intera società civile, l’invito a non tollerare alcuna azione opaca e poco trasparente, che possa minare questo già difficile presente ma, soprattutto, il futuro che attende i nostri giovani.

Proprio per questo, l’auspicio è chiaro: l’emergenza in atto non deve condurre ad una deroga alla centralità delle politiche anticorruzione, ma prosegua nel rinnovare l’impegno ad ogni livello istituzionale al fine di superare quell’approccio troppo spesso formalistico e regolatorio che pone in secondo piano la vera dimensione culturale e civica che deve orientarci.

Ecco perché oggi, quindi, la famosa citazione dell’antropologa Margaret Mead, “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta”, risulta quanto mai evocativa e calzante.

Facciamo della Correttezza il nostro stile di Vita.

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