Visto che ha descritto il paesaggio pensiamo a un pittore figurativo, termine che non funziona molto con gli esiti e la ricerca che l’artista ha compiuto nell’arco della sua attività artistica.
La formazione è accademica (Albertina di Torino), ma appartiene a quella generazione che ha avuto la fortuna di visitare gli incontri d’arte e gli scambi di esperienze che in quegli anni avvenivano proprio a Torino con le esposizioni “Italia-Francia”, culla del nascente movimento Informale europeo.
È stato protagonista con altri compagni di studi di questa esperienza che ha sviluppato in lui un superamento in direzione analitica e sintetica.
I paesaggi che realizza non sono tradizionali e suggestive apparizioni delle tranquille colline piemontesi e non sono neppure “informi” ammassi vegetali, ma non sono neppure riproduzioni fotografiche.
I suoi paesaggi sono dei segni delle linee animate che delimitano gli spazi e li animano. La lettura è una visione aerea “a volo d’uccello” in cui ogni paesaggio è una scacchiera di colori diversi che derivano dalle differenti colture, le linee di separazione sono i confini costituiti da canali o filari alberati. Ognuno di questi elementi determina un tipo di segno diverso, un segno carico di indizi, un segno che non appartiene all’istinto o alla gestualità, ma è la sintesi di una forma pensata che agisce secondo precise disposizioni formali.
Oltre ai dipinti saranno esposti diversi lavori in terracotta e ceramica – piatti dipinti e graffiti e sculture a tutto tondo – a ricordo dei periodi trascorsi ad Albissola negli anni in cui il centro ligure ospitava artisti internazionali invitati da Lucio Fontana, Roberto Crippa, Sergio Dangelo e Tullio d’Albissola instancabile animatore di manifestazioni ed esposizioni d’arte ceramica.
L’esposizione, patrocinata dai comuni di Monastero, Clavesana e Albissola Marina, è curata da Rino Tacchella in collaborazione con l’Associazione “Museo del Monastero” e sarà corredata da un catalogo in cui saranno pubblicate tutte le opere esposte.
Biografia
Inaugurazione esposizione:
sabato 17 settembre ore 17 al Castello medievale di Monastero Bormida (sale sottotetti – museo del monastero), Piazza Castello 1.
Orari d’apertura dal 18 settembre al 6 novembre
Sabato dalle 16 alle 19
domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19
Altri giorni per comitive e gruppi su prenotazione
Info, contatti e prenotazioni:
Associazione Culturale Museo del Monastero
Tel. (+39) 349-6760008 – museodelmonastero@gmail.com
Comune di Monastero Bormida
Tel (+39) 0144-88012, (+39) 328-0410869 – info@comunemonastero.at.it