PISA – Gli astigiani Ambasciatori per lo Sport della nostra città hanno partecipato domenica alla 22ª maratona di Pisa, insieme a un migliaio di podisti provenienti da diverse parti d’Italia. La competizione è partita e si è conclusa nella celebre piazza o prato dei Miracoli, così denominato per i quattro capolavori artistici (detti appunto miracoli) che sono il battistero, la cattedrale, il camposanto e il campanile, vale a dire la celebre torre inclinata.
La gara è stata vinta dal ruandese Jean Baptiste Simukeka, che ha fatto segnare il tempo di 2:20:30. Migliore atleta femminile la keniana Lenah Jerotich con 2:37:28.
Il migliore degli astigiani è risultato Stefano Robazza della Asd Gate-Cral Inps col tempo di 2:59:17. Alla gara hanno partecipato anche altri astigiani Ambasciatori per lo sport, tra cui Davide Gambino, Alessandro Pinna, Michele Narciso e Gianfranco Chiaranda, sempre della Asd Gate-Cral Inps. E ancora, Vittorino Zaccone e Naldo Turello della Brancaleone, Nicola Lazzaro del Dlf e Angelo Marchione della Vittorio Alfieri.
Nell’occasione gli Ambasciatori hanno portato i saluti della città di Asti a Simone Ferrisi e Sergio Costanzo presidente e vice, organizzatori della Pisa Marathon, consegnando il gagliardetto della città e i libri “In punta di Matita” dell’Arch. Antonio Guarene e “Di corsa per il mondo -12 anni di maratone” degli Ambasciatori.
Gli organizzatori hanno donato una medaglia commemorativa per Gianluca Mastinu, che aveva corso proprio a Pisa nel 2018 la sua ultima maratona. I funerali dell’avvocato si sono tenuti ieri mattina al Don Bosco. “Gianluca purtroppo ci ha lasciati venerdì stroncato da una lunga e fatale malattia. Nel 2019 era stato insignito di attestazione di merito da parte degli Ambasciatori e comune di Asti per l’impegno e il coraggio nell’ avere affrontato una gara impegnativa e massacrante quale è la maratona nonostante le sue debilitate condizioni fisiche. I podisti astigiani correndo a Pisa hanno voluto ricordare ed onorare in questo modo il Maratoneta Gianluca”, dicono con affetto gli Ambasciatori.