ASTI – Torna “Public”, la stagione teatrale realizzata da Spazio Kor in collaborazione con il Comune, Fondazione Piemonte dal Vivo, Teatro degli Acerbi, Parole d’Artista e Concentrica e con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Fondazione CRT.
La stagione si inserisce nel progetto “Performing+” della durata triennale dal 2018 al 2020, lanciato dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Piemonte dal Vivo in collaborazione dell’Osservatorio Culturale del Piemonte L’obiettivo è quello di rafforzare le competenze della comunità di soggetti non profit operanti nello spettacolo dal vivo in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. A partire da questo mese, fino ad aprile del prossimo anno, ci sarà un ricco calendario di appuntamenti che spazierà dalla drammaturgia contemporanea alla musica, passando per la danza, fino alla sperimentazione della realtà virtuale e del “gioco a teatro”. Al programma si aggiungono, poi, una serie di eventi collaterali che confermano lo Spazio Kor come punto di incontro di nuove energie creative in ambito nazionale e internazionale.
L’apertura della stagione si terrà nei prossimi 26 e 27 ottobre con “The Stage Game”, un progetto cui si potrà partecipare con orari da concordare su prenotazione e che quest’anno ha come sottotitolo “H2O Find the leak”. Realizzato da Associazione CRAFT e Doventi, in collaborazione con Find the Cure Italia Onlus e Fridays for Future Asti, ha lo scopo di creare consapevolezza sulla fragilità delle risorse idriche del pianeta e sulla necessità di un utilizzo responsabile dell’acqua. Giocare, dunque, non significherà soltanto affrontare sfide e mettersi alla prova, ma anche riflettere su una questione che riguarda tutti in modo sempre più urgente. I giocatori dovranno trovare le soluzioni efficaci per risparmiare acqua, costruire un percorso di gioco sostenibile e pensare come gestire ogni risorsa con responsabilità. Così, giocando sarà possibile cambiare le proprie idee sul mondo e sugli altri.
Il 16 novembre alle 21 andrà in scena “Il mio compleanno” di Riserva Canini, immaginato e creato da Marco Ferro insieme a Valeria Sacco e con Marco Ferro e Stefano De Ponti. Un dialogo interiore tra mondo onirico e mondo reale in cui un giovane trentenne ricostruisce a ritroso gli attimi appena passati.
Si continuerà poi il 30 novembre con la musica della Bandakadabra in “Figurini”, lo spettacolo di Gipo Di Napoli con regia di Alessandro Mori. La Bandakadabra, formazione di fiati e percussioni torinese, è una fanfara urbana nata sulla strada che abbatte la quarta parete e creare un flusso di comunicazione con gli spettatori seduti in platea. A fare da fil rouge naturalmente la musica, l’unica capace di unire immaginari, situazioni e temi tra loro apparentemente inconciliabili: così il riferimento alle atmosfere western e alle colonne sonore di Ennio Morricone si trasforma presto in un brano dei Beatles che a sua volta diventa l’occasione per riflettere ironicamente sulla tossicità degli smartphone.
Il nuovo anno si aprirà l’11 gennaio con “L’anarchico non è fotogenico”, di e con Roberto Scappin e Paola Vannoni. Due cow-boy improbabili danzatori muovono la trama che diventa uno spunto per riflettere sulla morte, sulla bellezza e sul senso del teatro in relazione allo spettatore.
Il 24 gennaio alle 21 sarà la volta di “Gentle unicorn”, lo spettacolo che restituisce una storia al misterioso esemplare di unicorno. Sarà anticipato nelle giornate del 21 e del 22 gennaio dal workshop della durata di quattro ore “Free Unicorns” tenuto da Chiara Bersani a ingresso libero e con prenotazione obbligatoria. Il training per “unicorni nascenti” toccherà i temi sulla presenza tridimensionale del corpo, la sua entità percettiva, lo spazio e i suoi elementi imprevedibili, l’altro inteso come un magnete e la rivoluzione nella manipolazione delle distanze tra gli uomini.
A seguire il 7 febbraio arriverà “Antropolaroid”, uno spettacolo che fa riflettere e ridere allo stesso tempo e parla di metamorfosi.
Il 14 e 15 febbraio in due turni (19,30 e 20,30) in un luogo segreto si terrà “Underground Dinner”, un evento di Collettivo Canvas e Play With Food, La scena del cibo Parole d’Artista / Movimenti d’arte diffusi. Le Underground Dinner fanno parte di un progetto di cene artistiche e performative ideate per luoghi e contesti inusuali. Un ciclo di performance che innescano cortocircuiti innovativi fra arte e cibo, coinvolgono il pubblico in un’atmosfera conviviale e rilassata e lo accompagnano attraverso un percorso gastronomico della città. Tre i luoghi segreti che accoglieranno gli spettatori alla scoperta di Alberto Moravia e delle sue donne: Elsa Morante, Dacia Maraini e Carmen Ilera percorrendo la storia del nostro paese dagli anni ‘40 agli anni ‘90. La drammaturgia inedita è scritta in collaborazione con Teatro di Dioniso nell’ambito del progetto La Donna Leopardo Concept Opera.
Il 22 febbraio alle 21 sarà la volta di “Io. Ovvero come sopravvivere nell’era del narcisismo”, una rappresentazione che renderà complici gli stessi spettatori.
Il 6 marzo alle 21 grande ritorno ad Asti con Roberto Latini protagonista e regista di “In Exitu”, tratto dall’omonimo romanzo di Giovanni Testori: la storia di un tossico degli anni ’80 e della sua vita consumata in evasione e eversione.
Si proseguirà il 15 marzo alle 18 e alle 21 con uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale: “Segnale d’Allarme/La mia battaglia VR” di Elio Germano e Chiara Lagani, diretto e interpretato da Elio Germano: una proiezione per pochi spettatori alla volta con occhiali immersivi e cuffie per una visione a 360 gradi.
Il 27 marzo alle 21 il pubblico potrà assistere a un omaggio a David Bowie e Paolo Poli con “Santa Rita and the Spiders from Mars”, uno spettacolo in cui i due talenti di teatro e mondo musicali vengono esplorati nella lettura binaria di alcuni loro testi.
Il 3 aprile alle 21, in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, si terrà “Questo lavoro sull’arancia”, con Marco Chenevier e Alessia Pinto, una produzione Aides e Tida, uno spettacolo di danza trasformato in esperienza.
Il 18 aprile la stagione si concluderà con l’anteprima di “You can have sex in the kitchen – Architettura della disobbedienza”, una performance creata da Emiliano Bronzino e Francesco Fassone con la drammaturgia di Roberto Sinisi e la consulenza scientifica del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano. Si tratta di uno spettacolo immersivo e interattivo che prende vita all’interno di un dispositivo scenico concepito come metafora di una città ideale. Gli spettatori saranno invitati a vestire i panni dei cittadini con un ruolo attivo nella costruzione della performance. Così si indagherà il concetto di mito urbano interrogandosi sulle discrepanze crearsi tra l’immagine istituzionale e mediatica della città contemporanea e la percezione soggettiva che ne hanno gli abitanti. La performance sarà la tappa conclusiva del progetto di ricerca “Tango Down Athena” del Dipartimento di Design del Politecnico.
Info e costi
Il costo dei biglietti per i singoli spettacoli è di 10 euro (ridotto 8 euro per possessori Kor Card, abbonati alla stagione del Teatro Alfieri, tesserati Biblioteca Astense Giorgio Faletti, under 25 over 60, speciale ridotto 5 euro per gruppi di minimo 10 persone).
Abbonamento all’intera stagione 50 euro, abbonamento a 4 spettacoli a scelta 20 euro. “The Stage Game” e “Segnale d’allarme/La mia battaglia VR” sono spettacoli fuori abbonamento.
Per soli 2 euro è possibile richiedere la Kor Card che dà diritto a biglietti ridotti a tutti gli spettacoli della stagione, sconti presso esercizi convenzionati e accesso a eventi esclusivi come l’aperitivo natalizio del 15 dicembre e la cena al termine dello spettacolo “Segnale d’allarme/La mia battaglia VR” del 15 marzo.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
Spazio Kor
piazza San Giuseppe, Asti
Tel: 349-1781140
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