ASTI – La terza edizione di “Oro incenso mirra – Presepi nel Monferrato”, presentata in Provincia pochi giorni fa, coinvolge 9 comuni dell’Astigiano in un itinerario artistico e culturale attraverso le rappresentazioni della Natività. La rassegna, che prenderà avvio domani 8 dicembre, punta a valorizzare la tradizione del presepe. Artigiani, artisti e abitanti dei comuni aderenti all’iniziativa, esporranno le proprie creazioni fuori dalle proprie case e nei centri storici. Tutte le installazioni sono originali e curate al dettaglio, ognuna con una curiosità e una tecnica di realizzazione diversa. Sarà un’occasione unica per vivere la magia del Natale e scoprire la bellezza delle colline del Monferrato.
Albugnano – 8 dicembre – 6 gennaio
All’Abbazia di Santa Maria di Vezzolano si troverà il grande presepe artistico curato dalla restauratrice Anna Rosa Nicola. Particolarmente apprezzato per l’originalità e l’accuratezza dei dettagli, rievoca ricordi ed emozioni di un tempo passato attraverso scenari rinnovati ogni anno. Le offerte libere raccolte saranno destinate al restauro di opere d’arte d’emergenza. Inoltre, l’Associazione Albugnano 549 allestirà un presepe solidale e organizzerà, per il weekend alle porte, delle degustazioni guidate con navetta all’interno delle cantine.
Aramengo – 8 dicembre – 20 gennaio
Il presepe si troverà in piazza del Peso, creato e vissuto dai bambini del paese. Le figure, studiate e preparate in precedenza, saranno decorate dai bambini che firmeranno le loro “opere d’arte”. Nei sotterranei del Palazzo Municipale ci sarà un’opera di Anna Rosa Nicola: una differente versione del presepe allestito all’Abbazia di Vezzolano, con materiali nuovi: una straordinaria realizzazione miniaturizzata, ricca di elementi inediti e curiose rappresentazioni.
Camerano Casasco – 8 dicembre – 6 gennaio
Sotto i voltoni in tufo delle cantine del castello, vicino all’antico forno comunale del 1700, si potrà visitare il presepe meccanico degli antichi mestieri costruito dallo scultore Gennaro Cosentino. Frutto di 25 anni di lavoro, del presepe fanno parte circa 40 statue in legno, animate dal meccanismo di decine di motori elettrici che lo stesso Cosentino ha progettato. Sarà possibile vedere anche i preziosi stucchi dei maestri Luganesi (1650 circa) nella chiesa parrocchiale recentemente restaurati e, a Palazzo Balbo, la camera che ospitò Silvio Pellico per tre anni, con gli arredi originali.
Castagnole Monferrato – 8 dicembre – 6 gennaio
Nelle cantine della settecentesca Tenuta La Mercantile saranno allestiti diversi presepi. In particolare il Presepe del Vino, un’opera di Stefano Parodi e Marco e Piera Roggero, ispirato alla vendemmia e alla commedia dialettale “Gelindo ritorna”. Il paese di Castagnole sarà protagonista del presepe fatto dagli ospiti della casa di riposo Coniugi Valpreda Capitolo, mentre è ambientato tra gli antichi romani l’originale presepe di Roberto Grillo. Il 16 dicembre alle 17 si terrà il presepe vivente lungo il centro storico della Miraja: saranno offerti Ruché brulé, caldarroste, polenta e cioccolata calda per i più piccini.
Cocconato – 8 dicembre – 14 gennaio
Cocconato si può nominare il “Borgo dei Presepi” perché non c’è casa, bottega o chiesa che non ne esponga uno. Un percorso di oltre un chilometro, indicato da stelle comete, guiderà il visitatore alla scoperta delle 100 e più piccole opere d’arte dislocate in ogni angolo del paese, anche il più inaspettato e nascosto, realizzate con passione dagli stessi abitanti che hanno creato dei veri capolavori.
Grana – 8 dicembre – 6 gennaio
Il presepe di San Francesco, allestito da Nino Di Muzio, è esposto nel locale sottostante la chiesa in piazza Maria Ausiliatrice. La tecnica è artigianale: alcune statue sono costruite a mano, con resina e stoffa. Il presepe occupa circa 100 metri quadri, con 380 personaggi e due sinagoghe in legno, oltre a un castello, il palazzo di Erode, varie abitazioni. Davanti al presepe, la rievocazione dell’Annunciazione, dei profeti e un piccolo villaggio con il vecchio mulino ad acqua. Suggestivi giochi di luce scandiscono i momenti dell’alba, del giorno, del tramonto e della notte.
Monale – 8 dicembre – 6 gennaio
Il percorso parte dal Municipio fino ad arrivare al Castello. Il primo presepe che si incontra è stato realizzato da Remo Marangon che da 10 anni ritrae, con statue a grandezza naturale, i suoi concittadini. Segue l’esposizione di statue realizzate con la terracotta di Monale dal maestro ceramista Fabrizio Russo, oltre a quelle fatte dagli abitanti di Monale suoi allievi.
La mostra si conclude con il presepe intagliato nel legno da Martino Canavese, dove la Natività è rappresentata a dimensione naturale. Oltre 100 presepi poi sono esposti nel Salone Polivalente.
Montegrosso d’Asti – 8 dicembre – 31 gennaio
A Montegrosso saranno allestiti due presepi molto particolari: il presepe meccanico e il presepe vivente. Il primo si potrà visitare nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano; occupa un’area di 30 metri quadri, con personaggi in movimento ed è interamente costruito a mano da Maurizio Nanni. Il presepe vivente invece si terrà domenica 23 dicembre. Nel centro storico sullo sfondo del castello trecentesco, più di 40 figuranti impegnati in antichi mestieri faranno rivivere il villaggio di Betlemme. Nella capanna della Natività, la Sacra Famiglia riscaldata dal bue e dall’asinello. Alle 17.30 nella storica chiesa parrocchiale del 1800 verrà proposto un concerto di musica sacra natalizia.
Schierano – 8 dicembre – 6 gennaio
Più di 200 presepi creati dagli abitanti ed esposti davanti alle chiese, alle porte delle case e sulle finestre, nei vicoli e lungo la strada che attraversa il paese. Di notte saranno illuminati e creeranno un’atmosfera natalizia calda e affascinante. I presepi sono stati realizzati con semplicità e materiali naturali e sono dedicati a Papa Francesco e al suo trisnonno Giuseppe Bergoglio, nato a Schierano nel 1816.
Ulteriori dettagli su www.presepinelmonferrato.it