ASTI – Il secondo appuntamento per la nuova edizione della rassegna “L’école”, in programma giovedì 3 novembre alle 18 con ingresso libero, vedrà salire sul palco della residenza culturale di via Govone 15 la nota ricercatrice e sociolinguista Vera Gheno.
Se nella prima serata il tema centrale era incentrato nell’indagare l’evoluzione del mondo dell’informazione, questa volta il dibattito condurrà alla scoperta dell’evoluzione della lingua scritta e parlata: perché tutto cambia con l’avanzare del tempo, e, come vedremo, la lingua non è da meno.
Vera Gheno, sociolinguista specializzata in comunicazione digitale e traduttrice dall’ungherese, ha lavorato per vent’anni con l’Accademia della Crusca nella redazione della consulenza linguistica e gestendo l’account Twitter dell’istituzione. Attualmente collabora stabilmente con la casa editrice Zanichelli. Insegna all’Università di Firenze, al corso di laurea di Scienze Umanistiche per la Comunicazione, dove tiene da molti anni un Laboratorio di italiano scritto. Tra le sue innumerevoli pubblicazioni ricordiamo “Potere alle parole” (2019), “Le ragioni del dubbio” (2019), e l’ultimo libro uscito a maggio di quest’anno “Chiamami così. Normalità, diversità, e tutte le parole nel mezzo” (2022). Si occupa prevalentemente di comunicazione digitale; molti suoi interventi su giornali o riviste riguardano il sessismo e l’inclusività nella lingua italiana.
A moderare l’incontro, prendendo spunto dai suoi innumerevoli lavori pubblicati, ci sarà la poetessa, scrittrice e attivista astigiana Alice Diacono, che nel dicembre 2019 presentò proprio a FuoriLuogo il suo libro “Veniamo dal basso come un pugno sotto il mento”, un misto di prosa e poesia, inserito tra le novità più interessanti pubblicate di recente da giovani autori e autrici emergenti, e ha inoltre collaborato con Jacobin, Vice, Il Fatto Quotidiano e Doppiozero scrivendo di subculture e antifascismo.