ASTI – “Mi aiuti a mantenere le distanze? Grazie”. Inizia così l’invito dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e dell’Associazione Apri a favore dei cittadini non vedenti che salgono sul pullman.
Il Comune di Asti con la Fondazione CRAT, l’Asp e il Centro Servizi Volontariato, ha avviato una campagna di informazione e di sensibilizzazione verso gli astigiani con 112 locandine affisse alle pensiline delle 112 fermate e 90 “avvisi”, che si possono leggere direttamente sul pullman quando si sale e quando si cerca il posto a sedere o in piedi.
Mario Alciati, Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Asti, che da 25 anni utilizza il pullman per recarsi al lavoro, ha parole di apprezzamento per il servizio svolto dall’Asp e ringrazia gli autisti che dimostrano una grande sensibilità favorendo l’apertura delle porte proprio davanti al non vedente.
Renata Sorba, Presidente dell’Apri, concorda con quanto dichiarato da Mario Alciati perché anche lei da 20 anni utilizza il pullman per andare al lavoro. Si augura che questo distanziamento fisico che adesso si deve rispettare si interrompa al più presto, per far nascere relazioni sempre più umane e sociali.
Mario Sacco, Presidente della Fondazione CRAT, evidenzia l’impegno della Fondazione per le iniziative sociali mentre Piero Baldovino, Presidente del C.S.V., sottolinea l’indispensabile ruolo del volontariato accanto alle istituzioni.
Il messaggio “mi aiuti a mantenere le distanze” proposto dalle associazioni dei ciechi e ipovedenti, dichiarano il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore Mariangela Cotto, è valido per tutti i cittadini: «A tutti i cittadini raccomandiamo il distanziamento sociale per uscire al più presto dai danni del coronavirus».
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