Questa mattina la sede della SAA-School of Management a Torino ha ospitato la cerimonia di consegna degli attestati del master universitario di primo livello in “Servizi e politiche attive del lavoro” a 45 studenti e studentesse.
Agenzia Piemonte Lavoro, ente strumentale di Regione Piemonte per le politiche attive del lavoro, ha progettato e organizzato questo percorso formativo insieme a soggetti accademici di elevata caratura e comprovata innovatività quali il Dipartimento di Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche dell’Università degli Studi di Torino e SAA-School of Management, per offrire alle sue giovani risorse una concreta opportunità di crescita in termini di conoscenze, apprendimento e competenze.
In questo contesto, i diplomati di oggi – già assunti nel 2022 con un contratto di formazione e lavoro – festeggiano quindi la felice conclusione di un impegnativo e arricchente percorso biennale che, convalidato ora da un contratto di assunzione a tempo indeterminato, li colloca in modo stabile nel capitale umano dell’ente, accanto a colleghi senior, dal corredo di competenze ed esperienze di più lunga durata.
Come anche per le 73 giovani risorse che nel 2023 hanno completato il corso universitario di aggiornamento professionale in “Politiche attive del lavoro: processi orientativi e sostegno all’inserimento lavorativo”, la formalizzazione del traguardo odierno rappresenta un’ulteriore tappa del processo di potenziamento e aggiornamento del capitale umano che Agenzia Piemonte Lavoro sta conducendo per investire in risorse competenti e motivate, con lo scopo di offrire alle persone e alle realtà del tessuto economico piemontese una rete di servizi per il lavoro ancora più rispondenti alle loro esigenze.
Queste azioni si inseriscono nelle strategie di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e nella cornice del Piano di potenziamento dei Centri per l’impiego. E proprio le sfide che pongono il Pnrr e il Piano di potenziamento dei Centri per l’impiego sono state oggetto di due approfondimenti: il primo si intitola “Le sfide delle istituzioni per lo sviluppo delle competenze del personale della pubblica amministrazione e dei servizi per l’impiego nell’attuazione del Piano di ripresa e resilienza e del Piano di potenziamento dei Centri per l’impiego”; il secondo tratta di “Esperienze e buone prassi di sviluppo del capitale umano nelle pubbliche amministrazioni”.
Su questi temi, un panel di relatori in rappresentanza di istituzioni, mondo accademico, tessuto imprenditoriale e comunità professionali si è confrontato, riflettendo in particolare su quali competenze professionali possano garantire servizi per il lavoro coerenti con i bisogni delle persone e delle imprese, e quali innovativi percorsi formativi siano da prevedere per contribuire al loro sviluppo.
Per Federica Deyme, direttrice di Agenzia Piemonte Lavoro, «la realizzazione di questo prezioso traguardo per Agenzia Piemonte Lavoro e i suoi Centri per l’impiego è stata possibile non solo grazie alla concreta collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e la SAA-School of Management, ma soprattutto grazie a un sentire condiviso rispetto a ciò che occorre affinché la rete di soggetti pubblici e privati nell’ambito delle politiche attive del lavoro sia davvero all’altezza di essere al fianco di cittadini e imprese: competenze rinnovate, al passo con la continua trasformazione del mercato del lavoro e delle sue istanze. Ecco perché, nell’ottica di una continua evoluzione, questo obiettivo raggiunto per il sistema regionale si configura come un nuovo punto di partenza, non solo di arrivo».
«Siamo molto soddisfatti per l’esito di questa iniziativa formativa, frutto della triangolazione sinergica, di un’alleanza sul territorio tra il Dipartimento di Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche, la SAA School of Management e Agenzia Piemonte Lavoro. L’azione si inserisce a pieno titolo nel più ampio ambito di iniziative che vede l’Università coinvolta in una sorta di sforzo collettivo per dotare il paese di quelle nuove competenze cruciali per affrontare le sfide poste da questa fase di profonde trasformazioni, digitali, tecnologiche, ambientali e geopolitiche, e che richiederanno ripensamenti nel più opportuno mix di policy, a partire dagli interventi per il mercato del lavoro, da parte delle istituzioni e dei territori», ha commentato Francesco Devicienti, direttore del Dipartimento di Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche dell’Università degli Studi di Torino.
«Nel nuovo codice degli appalti viene significativamente considerata la strutturazione di progetti di partenariato pubblico-privato, ovvero la realizzazione di rapporti che coinvolgono pubblica amministrazione e soggetti privati, con l’obiettivo di perseguire un rapporto di lunga durata e interesse pubblico, dove la parte pubblica definisce obiettivi e ai privati compete il supporto totale nella realizzazione e nella gestione del progetto. Questo percorso formativo, che vede coinvolta la Regione, l’Università e una Business School, a mio giudizio, rappresenta un brillante esempio proprio di questo tipo di cooperazione, che assicura un servizio efficace a favore della comunità ed è in linea con il modello delle competenze trasversali del personale pubblico decretato dal ministro Paolo Zangrillo, teso a creare “valore pubblico” e una “interazione efficace” tra soggetti, di grande utilità per il territorio» ha aggiunto Davide Caregnato, direttore della SAA-School of Management.