Domenica 18 dicembre si concluderà a Moncalvo la mostra dedicata ad Orsola Caccia e al tema di “Donne, arte e potere”, con ambientazione temporale calata nel Seicento. Per l’occasione viene organizzato il finissage dell’esposizione che coincide anche con il termine della stagione museale moncalvese promossa da A.L.E.R.AMO. Onlus. Sarà un evento speciale quello di domenica, previsto nelle sale del Museo e su prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili: alle 17 Lorenzo Franco, già conosciuto durante la presentazione della mostra, presenterà i suoi costumi indossati per l’occasione mentre, alle 17.30, si svolgerà il concerto del chitarrista Admin Doci e farà seguito infine la presentazione di un melologo composto dalla grande Marlaene Lessick su parole di Adele Vincenzi interpretato dalla compositrice e da Admin Doci, il tutto in collaborazione con l’Ente Concerti Castello di Belveglio (Asti).
Chi sono i protagonisti dell’appuntamento?
Admir Doçi è uno dei chitarristi più innovativi della sua generazione. Le sue interpretazioni sono riconosciute dalla critica internazionale per il grande virtuosismo, la ricca gamma dinamica, la padronanza tecnica e per la maturità artistica. Nato a Tirana (Albania) si è laureato con il massimo dei voti ” summa cum laude ” presso l’Università delle Arti di Zurigo ottenendo il Master of Arts in Pedagogia Musicale e il Master of Arts in Performance ed Interpretazione. Ha vinto più di dieci premi in concorsi internazionali in Svizzera, Thailandia e Liechtenstein (tra gli altri il primo premio al concorso internazionale di chitarra del Liechtenstein). È un artista premiato dalla Marguerite Meister Foundation, Hans Schaeuble Foundation di Zurigo, Friedl Wald Foundation di Basilea e dalla Associazione Svizzera di Musica. La principessa Sofia di Liechtenstein lo ha premiato “per il suo virtuosismo e arte”. La sua intensa attività concertistica comprende partecipazioni ai festival di fama mondiale come Forum Gitarre Vienna, Verona International Guitar Festival, Kammermusik in der Tonhalle Zürich, Boswiler Sommer, Liechtenstein Guitar Days, Ohrid Summer Festival, Guitar Symposium Iserlohn, Ossola Guitar Festival così come tour con il violoncellista Mattia Zappa e il Galatea Quartet. Come solista si è esibito con direttori famosi, come Kai Bumann, Markus Bosch o Carlos Dominguez-Nieto con diverse orchestre quali Kammerphilharmonie Graubünden, Ensemble di musica contemporanea di Zurigo, Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione albanese, Neues Glarner Musikkollegium, Zuger Sinfonietta e Orchestra Sinfonica della Gioventù Svizzera. Ha debuttato in prestigiose sale da concerto come la Tonhalle di Zurigo o Victoria Hall di Ginevra. La musica contemporanea ha un ruolo speciale nella sua carriera: sono molte opere a lui dedicate da compositori come Martin Derungs, Fabian Müller o Martin Schmid. Le sue registrazioni di CD con etichette Euroclassics e Gilda sono distribuite in tutto il mondo attraverso emittenti radiofoniche quali BBC Radio, Belle Arti Radio Missouri e RTE in Irlanda. Dal 2003 è un docente molto richiesto nei masterclass dei Festival internazionali in tutto il mondo. Dal 2008 – 2018 ha lavorato come professore all’Università delle Arti di Tirana (Albania), al Liceo Cantonale di Küsnacht (Svizzera), al Liceo Evangelista di Schiers (Svizzera) ed alla Facoltà di musica presso L’Università Statale di Tetovo (Macedonia del Nord). Nel 2015 & 2017 è stato ospite docente presso L’Università delle Arti di Zurigo (Svizzera), il Conservatorio di musica e danza “Les deux Muses” di Parigi (Francia) e l’Istituto nazionale superiore di musica e le belle arti di Abidjan (Costa d’Avorio). Dal 2018 è ospite docente di chitarra presso Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino e dal 2019 è docente della didattica della chitarra presso il Conservatorio della Svizzera italiana. Attualmente vive con la sua famiglia a Torino.
Marlaena Kessick, di nascita americana e naturalizzata italiana, è figlia di Dorothy Noble, violinista italo-inglese, e di Edward Kessick, ingegnere progettista slavo-tedesco, dilettante di violino. La tradizione musicale era patrimonio comune di entrambe le famiglie dei genitori. Il nonno di Dorothy, John Swann, era un violinista diplomato al Conservatorio di Leipzig, direttore dell’Orchestra d’archi del Brighton Palace Pier (Sussex, Inghilterra), ed in seguito aveva ricoperto il ruolo di Prima Cornetta della Royal Artillery Band, all’epoca della Regina Vittoria; il padre di Edward, suonatore di grancassa, era stato per molti anni nella Banda Militare di Guglielmo II. Marlaena ha iniziato gli studi musicali a due anni d’età sotto la guida della madre violinista. Ha effettuato studi di canto lirico con Lina Pagliughi ed Ettore Campogaliani, oltre ad avere ottenuto la maturità classica a Hollywood High School e borsa di studio a Chapman College di Los Angeles. Nel 1951 si stabilì a Parigi, iscrivendosi al Conservatorio nella classe di flauto tenuta da Gaston Crunelle. Poi si è trasferita in Italia e fu ammessa come allieva interna del Conservatorio di Milano – alla classe di canto di Carmen Melis, alle classi di flauto con Baldassarre Torchio, di composizione con Franco Donatoni, e di direzione d’orchestra con Antonino Votto. Nel 1958 si diplomò in flauto con la votazione del 10, ed insieme con il pianista Bruno Canino fu segnalata quale migliore allieva dell’anno. È stata per 15 anni Primo Flauto solista dell’Orchestra Pomeriggi Musicali di Milano e, vinto il concorso ministeriale per posto d’insegnamento, ha insegnato al Conservatorio di Milano dal 1969 al 2005. Collabora come solista con i maestri Bruno Maderna, Igor Markevitch, Gianandrea Gavazzeni, Luigi Dallapiccola, Francesco Molinari Pradelli, Goffredo Petrassi, Vittorio Gui, Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Riccardo Muti e altri. Ha effettuato recital in duo con Bruno Canino e in vari gruppi da camera. Nel 1963 Marlaena condusse al diploma la sua prima alunna, Renata Ferri. In seguito, ottenuta la cittadinanza italiana per naturalizzazione, iniziò la carriera didattica all’ Istituto Donizetti di Bergamo. Nel 1968 fu nominata docente al Conservatorio di Milano, vincendo l’anno successivo il posto di ruolo al Concorso Ministeriale per titoli ed esami a Roma. Nel 1973, lasciato il posto d’orchestra, intensificò l’attività concertistica. Ha fondato la prima Orchestra di Flauti nel 1971, diretta da lei e alla quale sono state dedicate oltre 60 nuove composizioni di compositori rappresentativi italiani e stranieri. Iniziò a dedicarsi alla divulgazione della musica classica nella Regione Piemonte dove, nel Castello di Belveglio, di sua proprietà, diede il via ad un importante centro musicale in cui, ormai da anni, sono tenuti concerti, concorsi nazionali di composizione ed il primo Festival Nazionale del Flauto. Ha tenuto corsi di perfezionamento di flauto a Lanciano (Abruzzo) dal 1971 al 1985, ed è invitata a tenere master class in Europa e negli Stati Uniti e, in qualità di direttore d’orchestra, da orchestre sinfoniche in Italia, Germania e Romania. Ha inciso 14 LP e CD di concerti di flauto per varie case discografiche. È autrice di musica da camera, orchestrale, vocale, fiabe musicali e balletti, con pubblicazioni Berben, Curci, IMC, Peters, Ricordi, Rugginenti, Zanibon e altre case editrici. Nel 1974 ha fatto parte dell’orchestra diretta dal compositore-bandoneonista argentino Astor Piazzolla in occasione della registrazione di Libertango. È direttore artistico e consigliere delegato dell’Ente Concerti Castello di Belveglio (Asti) che ha fondato assieme a Marcello Abbado nel 1976. L’Ente è una associazione legalmente riconosciuta dalla Regione Piemonte ed altre Regioni. Organizza concerti, concorsi (Giulietta Simionato per Cantanti Lirici, Mme. Rosina Lhévinne di Pianoforte,Castello di Belveglio per la Composizione), e il Festival del Golfo (evento di rinomanza internazionale) a San Marco di Castellabate (Salerno). Ha ricevuto riconoscimenti alla sua arte da parte dei più rappresentativi musicisti del ‘900, tra cui Goffredo Petrassi e Bruno Maderna. Ha anche ricevuto il Premio alla Carriera Falaut 2008 e numerose onorificenze e premi artistici, fra cui: Cavaliere della Repubblica Italiana, Asti d’Oro, San Valentino d’Oro e Premio Kodaly per la musica.
Il Museo resterà aperto fino al 18 dicembre ed è visitabile il sabato e la domenica dalle 10 alle 18 oppure in settimana per gruppi previa prenotazione.
Per informazioni circa gli eventi e le visite al Museo Civico di Moncalvo è possibile contattare il numero telefonico 351 9493084 / info@aleramonlus.it.