È stato il momento più importante di un viaggio d’istruzione decisamente fuori dal comune, cominciato pochi giorni prima che li ha portati in Lombardia, Emilia Romagna e Marche. Straordinario perché celebra il ritorno a quelle “gite scolastiche” interrotte da più di due anni, coinvolgendo praticamente tutti gli studenti e gli insegnanti di un intero liceo, ma straordinario proprio per l’esperienza sul circuito dedicato al campione del motociclismo, nato a Cattolica nel 1987 e perito tragicamente a Sepang nel 2011.
Il legame tra la città di Asti e la Fondazione Marco Simoncelli è cominciato nell’ottobre 2014 in occasione della visita ad Asti di Paolo Simoncelli, padre di Marco, e della donazione alla Fondazione dell’incasso di un evento sportivo. Ora i ragazzi hanno contraccambiato la visita, ospitati per una piccola cerimonia sulla tribuna A del circuito appena hanno terminato il loro giro d’onore a bordo dei mezzi degli 11 mezzi di Stat Turismo.
Qui hanno incontrato Andrea Albani, direttore del circuito, il Sindaco di Misano Fabrizio Piccioni (“la più grande gita scolastica che abbia mai visto” il suo commento), Sigfried Store, Amministratore delegato della Guidare e Pilotare BMW Italia (“il tracciato a curve strette i vostri autisti devono essere davvero bravi”), Marco Bonelli, presidente ANAV Emilia Romagna e naturalmente Paolo Simoncelli e Kate Fretti, responsabile progetti World Wide Fondazione.
Paolo Pia e Franco Giordano, alla guida del Gruppo Stat (che ha fornito i mezzi per questa particolare “gita scolastica”), hanno consegnato a nome dei ragazzi l’assegno da 2000 euro a un commosso Paolo Simoncelli. La dirigente scolastica del Liceo prof.ssa Cristina Trotta ha invece consegnato alla Fondazione una vera e propria opera d’arte realizzata da loro: una stampa formato poster che, ispirata al mondo della POP ART, ritrae Marco Simoncelli nella duplice veste di campione e di semplice ragazzo, non molto più grande della età degli studenti. Un gesto che vuole unire tutti i giovani in un simbolico abbraccio.