Il 29 giugno nel cortile dell’Archivio Storico va in scena in prima assoluta in lingua italiana “Il Merito delle donne”

Al Festival AstiTeatro arriva direttamente dagli Stati Uniti uno spettacolo tutto al femminile

ASTI – Al Festival AstiTeatro arriva direttamente dagli Stati Uniti uno spettacolo tutto al femminile. Mercoledì 29 giugno alle 22 nel cortile dell’Archivio Storico (Palazzo Mazzola) va in scena in prima assoluta in lingua italiana “Il Merito delle donne” dal testo omonimo di Moderata Fonte. Adattamento teatrale di Jay Stern e Laura Caparrotti. Con Laura Caparrotti, Dalila Cozzolino, Laura Garofoli, Marta Mondelli, Sylvia Milton, Viola Misiti e Caterina Nonis. Regia di Laura Caparrotti in collaborazione con Jay Stern. Produzione Kairos Italy Theater, USA, in collaborazione con NYU’s Casa Italiana Zerilli-Marimò.

 

Kairos Italy Theater, la principale compagnia teatrale italiana negli Stati Uniti, in residenza presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò, presenta l’adattamento teatrale del testo omonimo, pubblicato nel 1600, dall’omonimo libro di Moderata Fonte. Adattato da Jay Stern e Laura Caparrotti, lo spettacolo è stato presentato in prima assoluta, nella sua traduzione inglese a cura di Virginia Cox, a New York nel gennaio del 2017 alla Casa Italiana Zerilli-Marimò at NYU in collaborazione con la Carnegie Hall. Lo spettacolo inglese ha girato gli Stati Uniti ed è stato presentato a Firenze durante l’Eredità delle Donne del 2019.

Il testo, scritto nel XVII° secolo, è incentrato su un dialogo fra sette donne che affrontano il tema dell’eguaglianza di genere e delle responsabilità di mariti, fratelli, figli ed amanti. Sette donne di svariate età e condizioni – madri, mogli, nubili, separate e vedove – si ritrovano nel giardino di una di loro per accogliere la giovane sposa di ritorno dalla luna di miele. Nel parlare della dinamica coniugale, le donne iniziano a discutere sul ruolo degli uomini nella loro vita e nella società. Il discorso si fa così animato che la più anziana, dichiarata regina del giorno, propone che le donne si scontrino, tre contro tre, sul valore degli uomini e delle donne. Ne viene fuori un dibattito protofemminista che guarda a tutti gli aspetti del ruolo della donna nella società e presenta vari argomenti, di natura diversa, centrati su un solo importantissimo assunto, che il valore delle donne è superiore a quello degli uomini, se alle stesse vengono date le stesse possibilità. La conclusione finale, che arriva col concludersi del giorno, mette d’accordo tutte e dimostra che il Merito delle Donne è di molto superiore a quello degli uomini.

Moderata Fonte era lo pseudonimo di Modesta Pozzo, una veneziana che fu in un certo senso un’anomalia. Non rinchiusa in un convento né libera di avere la meglio su codici di comportamento come poteva esserlo una cortigiana, la Pozzo era una madre e sposa rispettabile che produceva letteratura di generi comunemente considerati “maschile”: il romanzo cavalleresco e la conversazione letteraria. Pubblicato nel 1600, “Il merito delle donne” prende spunto da quest’ultima tipologia, laddove Fonte immaginò una conversazione fra sette nobildonne veneziane, il cui dialogare esplora quasi ogni aspetto dell’esperienza femminile, sia in termini teorici che pratici. Queste donne, diverse per età ed esperienza, discutono ampiamente sella curiosa ostilità degli uomini verso il genere femminile, e del possibile rimedio. Tramite un’opera intelligente e ambiziosa, Fonte cerca di elevare lo status delle donne a quello degli uomini, argomentando che le prime hanno le medesime innate abilità dei secondi e, se educate in modo analogo, provano di essere loro pari. Attraverso questa conversazione Fonte restituisce un’immagine della vita privata e pubblica delle donne nel Rinascimento, stimolando una riflessione sul loro ruolo nella casa, nella società e nelle arti. Raffinato esempio di letteratura dialettale rinascimentale, è anche un testamento del perpetuo impegno sostenuto dalle donne, persino nel tentativo di riconciliare la femminilità con l’ambizione.

Biglietti: 10 euro; 8 euro ridotto abbonati stagione Teatro Alfieri, over 65, under 35, possessori Kor Card e tessera plus Biblioteca Astense; 5 euro ridotto operatori.

Prevendite aperte presso la biglietteria del Teatro Alfieri, aperta dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17, online su www.bigliettoveloce.it. Info 0141.399057 – 0141.399040. Prenotazioni www.allive.it

Le protagoniste dello spettacolo “Il Merito delle donne” incontreranno il pubblico martedì 28 giugno alle 19 nel cortile del Diavolo Rosso all’interno degli aperitivi “Pensiero profondo”.

Programma completo su www.astiteatro.it

AstiTeatro 44, con la direzione artistica di Emiliano Bronzino, è organizzato dal Comune di Asti, con la collaborazione della Rete PATRIC e il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione CrAsti, Banca di Asti e MIBACT. Maggiore sostenitore è la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.

AstiTeatrocortile dell’Archivio StoricoIl Merito delle donnePalazzo Mazzola
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