Dicono gli organizzatori: “Un’occasione – in preparazione del Pride Asti del 6 luglio – per dire che non esiste un modello unico di famiglia giusta, ma che occorre parlare di famiglie al plurale perché ne esistono tante quante se ne possono disegnare e raccontare!”
“Famiglie da guardare con rispetto e accoglienza nei confronti di ogni componente. Per una comunità in cui la non discriminazione non è solo un principio della Costituzione, ma un dato di realtà che ci trova attenti”.
Per informazioni: amnesty.asti@gmail.com