Quest’anno il 25 aprile sarà celebrato in maniera alternativa. L’iniziativa s’intitola “25 aprile: a distanza, ma insieme” ed è stata lanciata dal Comune di Baldichieri d’Asti, che ha fatto propria l’idea della giornalista Laura Nosenzo, e subito sostenuta dalla Provincia di Asti.
Sono già 101 i sindaci aderenti: ognuno nel proprio paese, ricorderanno il 75° anniversario della Liberazione contemporaneamente nello stesso giorno, alla stessa ora (alle 11) e leggendo, ad alta voce, la stessa poesia.
«Per l’importanza che ha per la nostra storia – sottolinea il presidente Paolo Lanfranco, sindaco a Valfenera – la ricorrenza del 25 aprile non poteva passare sotto silenzio. La Provincia di Asti, Medaglia d’oro al valor militare per la guerra di liberazione, ha quindi deciso di partecipare in modo convinto all’evento, invitando tutti i Comuni ad aderire per creare nell’Astigiano un vero momento di partecipazione comunitaria, seppure a distanza. Un modo semplice, ma corale, per dare la giusta attenzione all’anniversario: la voce dei Sindaci diventerà la voce delle loro comunità».
«101 adesioni su 118 Comuni, per un’idea nata quasi per caso, sono davvero tante, un bel segnale di coesione per questo territorio» commenta Gianluca Forno, primo cittadino di Baldichieri.
Tra i centri che partecipano ci sono quelli decorati al valor militare per la guerra di liberazione: Nizza Monferrato, Rocchetta Tanaro (medaglia d’argento) e Scurzolengo (bronzo). Non mancano Asti, Comune capoluogo, Israt (Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea) e Anpi.
La poesia
“Una sera di sole“, scritta nel 1944 da un giovane prigioniero del campo di concentramento di Terezin (Repubblica Ceca) in cui, tra il 1941 e il 1945, furono rinchiusi 15 mila bambini e adolescenti ebrei (250 vi nacquero, mentre gli ultra14enni vennero destinati al lavoro coatto). A migliaia furono poi deportati nei lager di Auschwitz e Treblinka.
Una sera di sole
In una sera di sole, sotto l’azzurro del cielo,
sotto le gemme fiorite di un robusto castagno,
me ne sto seduto nella polvere del cantiere.
È un giorno come ieri, un giorno come tanti.
[…]
Ogni cosa fiorisce e senza fine sorride.
Vorrei volare, ma come, ma dove?
Se tutto è in fiore, oggi mi dico,
perché io non dovrei? E per questo resisto!
(Anonimo, 1944)
«Abbiamo scelto questi versi – spiega Forno – per ringraziare chi si è battuto per la libertà e per ricordare il sacrificio di chi l’ha persa per sempre, ovunque sia successo. Non è un dettaglio secondario che in questi versi si ritrovi lo stesso impegno a cui tutti noi siamo chiamati in questa difficile emergenza sanitaria: resistere, per riconquistare la nostra libertà individuale e di popolo».
I primi cittadini individueranno il luogo simbolico in cui leggere i versi, indossando la fascia tricolore, e inviteranno i propri concittadini a fare lo stesso ma, nel rispetto delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, stando rigorosamente a casa.
Dove si leggerà la poesia
Asti, Agliano Terme, Albugnano, Antignano, Aramengo, Azzano, Baldichieri, Belveglio, Berzano San Pietro, Bruno, Bubbio, Buttigliera, Calamandrana, Calliano, Calosso, Canelli, Cantarana, Capriglio, Casorzo, Cassinasco, Castagnole Lanze, Castagnole Monferrato, Castel Boglione, Castell’Alfero, Castellero, Castelletto Molina, Castello di Annone, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castelnuovo Don Bosco, Cellarengo, Celle Enomondo, Cerreto, Cerro Tanaro, Cessole, Chiusano, Cisterna, Cocconato, Corsione, Cortandone, Cortanze, Cortazzone, Cortiglione, Costigliole, Cunico, Dusino San Michele, Ferrere, Fontanile, Frinco, Grana, Grazzano Badoglio, Incisa Scapaccino, Isola, Loazzolo, Maranzana, Maretto, Moasca, Mombaruzzo, Mombercelli, Monale, Monastero Bormida, Moncalvo, Mongardino, Montabone, Montafia, Montaldo Scarampi, Montechiaro, Montegrosso, Montemagno, Montiglio Monferrato, Nizza Monferrato, Passerano Marmorito, Penango, Pino, Portacomaro, Quaranti, Refrancore, Revigliasco, Roatto, Robella, Rocca d’Arazzo, Rocchetta Palafea, Rocchetta Tanaro, San Damiano, San Martino Alfieri, San Marzano Oliveto, San Paolo Solbrito, Scurzolengo, Serole, Tigliole, Tonco, Tonengo, Vaglio Serra, Valfenera, Vesime, Viale, Viarigi, Vigliano, Villafranca, Villa San Secondo, Vinchio.
Che cos’è per me la libertà?
Gli studenti di ogni ordine e grado sono stati invitati a creare testi, disegni, video sotto al titolo: “Che cos’è per me la libertà?”. I lavori saranno pubblicati sui siti web dei Comuni, della Provincia e dell’Israt, che, da martedì 21 aprile, dedicherà un approfondimento sulla storia del campo di Terezin e, dal 26, darà spazio alle foto dei sindaci/lettori.
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