Mercoledì 15 maggio alle ore 10 al Palco 19 di Asti si terrà la cerimonia finale del Premio Asti d’Appello Jr. Il progetto, reso possibile dal sostegno economico del Rotary Club di Asti, nasce nell’ambito delle iniziative che la Biblioteca Astense Giorgio Faletti annualmente propone alla scuola per promuovere la lettura presso i giovani: nel 2011 la proposta di organizzare qualcosa di analogo al premio Asti d’Appello anche per i piccoli ha portato alla nascita il Premio d’Appello junior, che nel corso degli anni ha coinvolto oltre 4.000 ragazze e ragazzi delle scuole di Asti e provincia.
Riservato alle classi quarte e quinte di ciascun istituto, può coinvolgere una sola classe o una rappresentanza di ragazzi da più classi. La Biblioteca Astense nello scorso mese di novembre ha messo a disposizione di ogni classe una copia dei 3 volumi scelti tra le migliori novità dell’anno 2023 selezionate per la fascia d’età fino a 11 anni perché fossero letti e valutati dagli studenti.
Quest’anno hanno partecipato gli alunni di dieci scuole elementari, tre della città (Cavour, Ferraris e Baracca) e dodici della provincia (Calliano, Castell’Alfero, Cinaglio, Cisterna, Mombercelli, Villanova, Incisa, Vesime, Bubbio, Castelnuovo Belbo, Mongardino, Vigliano per un totale di 262 lettori/giurati che hanno letto, commentato e votato i 3 libri in concorso: Enne Koens “Sono Vincent e non ho paura” Camelozampa (finalista Premio Cento), Loredana Lipperini “Il Senzacoda” Salani editore (finalista Premio “Il Gigante delle Langhe”), Antonia Murgo “Miss Dicembre e il clan di luna” Bompiani (finalista Premio Orbil). Tutti e tre i volumi affrontano la tematica della diversità, e non solo, sotto aspetti diversi.
Al termine della cerimonia, durante la quale, oltre a decretare il vincitore, verranno estratti a sorte dei buoni libro per tre classi, verrà offerto ai presenti lo spettacolo “La piuma”, nel ricordo del suo autore Giorgio Faletti a dieci anni dalla sua scomparsa.
A portarlo in scena la compagnia In Volo in un adattamento per burattini e teatro delle ombre intitola to “La piuma… e il suo volo”, con Paola Cornaglia, Josephine Ciufalo, Sandro Martinotti, Emilia Parodi, Simone Zaccone. Musiche originali: Sandro Martinotti. Regia: Giuseppe Fatiga. Voci: Antonio Catalano, Nicholas di Piazza, Nina Prati, Martina Roasio. Tecnico audio e luci: Paolo Penna. Realizzazione struttura teatrale: Diego De Filippo, Sergio De Filippo. Hanno partecipato al progetto i detenuti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, i detenuti della Casa di Reclusione di Quarto d’Asti (AT), gli utenti della comunità “Venturello” di Cortandone (AT), gli utenti del gruppo appartamento di Monale (AT) – gli ospiti della casa di riposo di Montafia (AT).
“La piuma”, opera postuma di Giorgio Faletti, è una favola morale che rappresenta in maniera semplice e diretta, e proprio per questo con esiti di grande efficacia, temi e argomenti che toccano la condizione umana e la definiscono nella sua essenza. Un re, un cardinale, una ballerina e l’uomo del foglio bianco sono alcuni dei protagonisti di questa favola dal sapore antico. Il re assetato di potere fa la guerra, il cardinale prega e intanto riduce alla fame i contadini che lavorano le sue terre, la ballerina incanta il mondo con la leggerezza dei suoi movimenti. Tutti i personaggi pensano esclusivamente a se stessi… solo uno si lascerà guidare dal volo della piuma che gli cambierà la vita.
L’utilizzo di burattini, pupazzi, ombre e musica dal vivo esprime in maniera vivace, adatta per un pubblico di tutte le età, il colore e la fisicità dei personaggi, così come la leggerezza e l’impalpabilità della Piuma, simbolo di speranza e di apertura verso la Vita.