Domenica 12 maggio alle ore 16.30 al Salone del Libro di Torino in Sala Arancio, in occasione dell’incontro “Il Medioevo fra Storia e Graphic novel. Renato Bordone, Luigi Piccatto e Martino da Loreto”, sarà presentato un progetto che l’Associazione Tested Bosk intende realizzare a partire dal 2024 e che prende le mosse dalla graphic novel Martino di Loreto, disegnato da Luigi Piccatto su soggetto di Renato Bordone.
Sarà Stefano Grimaldi, presidente facente funzione dell’Associazione, a presentare il progetto, mentre Donatella Gnetti e Claudio Pia parleranno del Medioevo studiato e immaginato da Bordone, l’editore Stefano Delmastro illustrerà il programma editoriale di Martino e Gabriella Piccatto ricorderà il fratello Luigi e il suo peculiare modo di disegnare il Medioevo.
Scopo dell’associazione Tested Bosk, costituita nel corso del 2020 per volontà di Piccatto e di alcuni professionisti e appassionati del mondo del fumetto, è promuovere il patrimonio culturale e storico del Piemonte e dell’astigiano tramite le arti grafiche in generale e il fumetto in particolare attraverso pubblicazioni, manifestazioni e mostre. Un settore di particolare interesse per l’Associazione è la Storia medioevale locale, che può trovare nel graphic novel uno strumento moderno e versatile di divulgazione anche in chiave di promozione turistica del territorio.
Ne è riprova proprio Martino di Loreto: pubblicato nel 2006 da Scritturapura, il volume ebbe allora una circuitazione limitata; ora però, grazie alla comunità collinare Tra Langhe e Monferrato, è stato possibile reperire e mettere nuovamente sul mercato buona parte della prima tiratura e soprattutto costruire intorno ad esso un progetto articolato, che ne prevede la traduzione in inglese, la realizzazione di una mostra delle tavole originali e un convegno dedicato ai temi storiografici che fanno da sfondo al graphic novel.
E non solo: nell’originario progetto degli autori, Bordone e Piccatto, Martino doveva essere il primo episodio di una serie di romanzi grafici dedicati all’esteso e spesso sconosciuto serbatoio di storie del Medioevo in Piemonte; i soggetti successivi, oltre ad altri, sono nella disponibilità dell’Associazione, che ha intenzione di proseguire nella loro realizzazione.