Riceviamo e pubblichiamo
100 è un numero che ci suggerisce significati differenti. In questo periodo dell’anno, per esempio, 100 è il voto che gli studenti vorrebbero ottenere agli esami.
Una su 100mila è invece la probabilità che un malato di leucemia abbia il midollo compatibile con un’altra persona e, quindi, che questa persona possa salvare la vita al malato.
Dire di aver raggiunto il proprio obiettivo al 100% dà soddisfazione: se a una festa partecipasse il 100% degli invitati, la festa sarebbe completa, non potrebbe essere migliore o se alle elezioni partecipasse il 100% degli aventi diritto, avremmo il più alto grado di senso civico.
Spesso ci avviciniamo moltissimo al desiderato 100%, arrivando magari a un 99,9%, ma lo 0,1% mancante richiama la nostra attenzione più del 99,9% e ci troviamo a sostenere che il bicchiere sia mezzo vuoto, nonostante manchi una sola goccia d’acqua affinché il bicchiere sia completamente pieno!
Come si dice: “Fa più rumore un albero che cade di un’intera foresta che cresce”.
Spesso ci troviamo ad apprendere tristi notizie di crimini che vedono protagonisti giovani e ci si convince che quello sia il prototipo del giovane di oggi, facendo, come si suol dire… “di tutta l’erba un fascio”.
Questa non è affatto la realtà dei nostri due istituti.
Infatti sia al Castigliano, sia all’Andriano, questo numero 100 è stato raggiunto! 100 è infatti il numero di persone (tra studenti e docenti) che hanno scelto di iscriversi all’Associazione Donatori di Midollo Osseo (ADMO).
Lo scopo dell’ADMO è sensibilizzare la popolazione ad iscriversi al Registro donatori midollo osseo (internazionalmente noto come IBMDR – Italian Bone Marrow Donor Registry), cioè l’archivio dei potenziali donatori di midollo osseo di tutto il mondo.
La maggior parte delle persone purtroppo non è informata su questo argomento. Molti, ad esempio, sono convinti che il midollo osseo sia il midollo spinale contenuto all’interno della colonna vertebrale, ma midollo osseo e midollo spinale sono due strutture anatomiche completamente differenti.
Il midollo osseo è costituito dalle cellule staminali ematopoietiche, che danno origine a tutte le cellule del sangue.
Il trapianto di midollo osseo è un protocollo terapeutico di provata efficacia, utilizzato da decine di anni per la cura di diverse patologie come leucemia, tumori del sangue e talassemia. Non esistono terapie alternative altrettanto efficaci.
Il midollo può essere prelevato dal donatore attraverso due metodi, entrambi privi di rischi per il donatore.
Il metodo utilizzato nella maggior parte dei casi è il prelievo da sangue periferico, che si effettua in un’unica seduta separando e raccogliendo dal sangue solo le cellule staminali, con un macchinario utilizzato dai donatori di sangue periodici per separare e raccogliere solo plasma, globuli rossi o piastrine. Molto semplice!
L’unico ostacolo al trapianto di midollo è la necessità di compatibilità tra donatore e ricevente: la probabilità che due persone siano compatibili è di circa 1/100.000.
Per iscriversi all’ADMO occorre essere in buona salute, avere un’età compresa tra 18 e 36 anni, firmare un modulo di consenso al prelievo di sangue o saliva, necessario per effettuare la tipizzazione del midollo, cioè la descrizione dei caratteri genetici del midollo.
Il potenziale donatore rimarrà iscritto nel registro fino all’età di 55 anni e potrà essere contattato (fino ai 55 anni) solo se verrà richiesto un midollo compatibile al suo. Purtroppo la maggior parte dei potenziali donatori non verrà mai contattata, data la bassissima probabilità di compatibilità.
Nonostante il registro degli iscritti sia mondiale e il numero degli iscritti sia enorme, molti malati non possono ricevere il midollo, perché nessuno degli iscritti ha un midollo compatibile e questi malati sono condannati a morte.
Oggi ogni persona non iscritta all’ADMO potrebbe essere compatibile con qualcuno che sta morendo e quindi potrebbe salvargli la vita, ma non può saperlo se non decide di iscriversi all’ADMO.
Iscriversi all’ADMO è come grattare un gratta e vinci con probabilità di vittoria 1/100.000. La probabilità è molto bassa, ma la posta in palio è altissima, così alta che non può essere calcolata: la vita di una persona!
Queste sono state le tematiche trattate nelle classi dell’Istituto Alberto Castigliano di Asti e nella sede distaccata Pietro Andriano di Castelnuovo Don Bosco dedicando un’ora nel corso dell’anno scolastico appena concluso. I ragazzi sono stati profondamente colpiti e non sono mancati episodi di grande commozione.
“Siate il vostro miracolo!” è stato lo slogan, tratto dal film “Una settimana da Dio” per evidenziare quanto ognuno può fare di miracoloso nella propria vita, ad esempio iscrivendosi all’ADMO.
Dimostrazione del coinvolgimento da parte dei ragazzi è stata la loro decisione di iscriversi all’ADMO direttamente presso la scuola, ringraziando per questo, oltre ai ragazzi, anche la preside, dott.ssa Martina Gado, il direttore della sede di Castelnuovo, prof. Silvio Manello, tutti i professori, ma soprattutto la referente dell’ADMO, Maria Luisa Longo, infermiera volontaria che ha incontrato i ragazzi per rispondere alle loro domande e si è occupata del prelievo di sangue per la tipizzazione di quanti hanno voluto iscriversi. Maria Luisa (telefono 3337762218) è sempre disponibile a presentare l’ADMO, rispondere a domande riguardanti la donazione di midollo e a tipizzare quanti lo desiderano.
Parlando a tutti i ragazzi, a nome della scuola e dell’ADMO, vogliamo traguardi ancora più ambiziosi: siate il vostro miracolo!