BAROLO (CN) – La stagione del WiMu di Barolo entra nel vivo e dà il via agli appuntamenti e focus tematici dedicati al vino. In primis con le Wine Experience, attività speciale proposta dalla Barolo&Castles Foundation sulle tracce degli “ingredienti del vino” per osservare da vicino i terreni dei vigneti, scoprire attraverso una moderna mappa in rilievo quali sono i confini di cru e zone di produzione, e ancora annusare i profumi e gli aromi che fanno grandi i vini di questo territorio.
L’attività didattica
Il primo appuntamento del 2023 con le Wine Experience è sabato 1 aprile alle 11.00. La durata dell’attività didattica è di circa un’ora. Utilizzando alcuni campioni di terra di queste colline, prelevata da diversi cru della zona del Barolo, se ne indagheranno gli aspetti più caratteristici e le particolarità, tra cui le differenze geologiche e morfologiche che rendono il territorio di Langhe e Roero così speciale per la produzione del vino. E, ancora, utilizzando i differenti bouquet si imparerà qualcosa in più sulla lettura dei profumi, sulle sensazioni olfattive e sull’anima dei grandi vini del territorio. Un approfondito ed emozionante racconto, in cui non mancheranno aneddoti e curiosità sulla bevanda che, da secoli e sempre di più, rappresenta la storia, la cultura e la tradizione di interi popoli e territori. E che culminerà con l’assaggio di un calice di Barolo.
L’ingresso al museo e la visita in autonomia
I partecipanti alle Wine Experience potranno procedere alla visita in autonomia del Museo del Vino, progettato dall’architetto svizzero François Confino attraverso i 5 piani del castello comunale Falletti di Barolo. L’ingresso al WiMu è utilizzabile in qualsiasi orario della giornata, prima o dopo l’attività didattica.
Le Wine Experience al WiMu di Barolo sono un’attività della Barolo & Castles Foundation realizzata con il contributo della Fondazione CRC, nell’ambito del bando Musei Aperti.
Info e costi contattare lo 0173–386697 (entro le ore 18 di venerdì 31 marzo).