Addio Carta “Dedicata a te”, 1.157.179 famiglie in fila per il pane, non hanno più nemmeno un soldo | Se non ricarichi ora la perdi per sempre

Le indicazioni per non perdere il sostegno economico con la Carta Dedicata a te (foto Instagram @comuneminervinomurge) dentrolanotiziabreak.it
Il sostegno economico per milioni di famiglie italiane potrebbe andare definitivamente perduto: cosa sapere sulla carta “Dedicata a te”.
Lo Stato Italiano prevede una serie di sostegni economici per le famiglie che versano in condizioni di difficoltà economiche: l’Assegno Unico Universale, ad esempio, è destinato a chiunque abbia figli a carico ed è diventato un aiuto importante per molti.
A questo si aggiungono le agevolazioni come i bonus bollette per utenze domestiche, la Carta “Dedicata a te” per la spesa, e i contributi da parte di enti locali come comuni e province.
In considerazione della grave crisi economica che ha colpito tutto il Paese e messo in ginocchio milioni di famiglie, la Carta “Dedicata a te” rappresenta uno dei sussidi più importanti poiché prevede l’erogazione di 500 euro una tantum per l’acquisto di beni alimentari.
Ma per accedere a questo sostegno è necessario sapere alcune cose: al momento sono state distribuite milioni di carte, ma tanti italiani sono rimasti fuori nonostante le difficoltà ad arrivare a fine mese.
Carta “Dedicata a te”: come funziona
La Carta “Dedicata a te” è una carta prepagata statale, introdotta per il 2023 e confermata per il 2025, che fornisce un contributo una tantum di 500 euro per l’acquisto esclusivo di beni alimentari di prima necessità, come carne, latte, uova, oli, frutta e verdura, destinata ai nuclei familiari con un ISEE non superiore a 15.000 euro che non ricevono altre forme di sussidio statale contro la povertà.
Essa viene automaticamente assegnata dall’INPS in seguito alle comunicazioni sui redditi delle famiglie, mentre il Comune pubblica un elenco riportante tutti i destinatari di questa agevolazione. Ad oggi, in Italia, sono milioni gli italiani che versano in condizioni economiche precarie, ma per utilizzare la Carta “Dedicata a te” è bene conoscere alcuni dettagli: se non usata entro i termini e le modalità previste, potrebbe scadere.
Carta “Dedicata a te”: come usarla
Nel 2025, la precarietà economica in Italia è in peggioramento, con oltre 5,6 milioni di persone in povertà assoluta secondo il report Caritas 2025 e circa 13,5 milioni in condizione di fragilità economica secondo l’ISTAT. La situazione è aggravata dal calo dei salari reali, dall’aumento dei costi della vita e dalla crescente incidenza dei “working poor”, persone che lavorano ma non riescono a vivere dignitosamente.
In considerazione di questi aspetti e secondo le dichiarazioni ISEE riferite al 2024, le Carta “Dedicata a te” distribuite in Italia sono in totale 1.157.179, con una maggiore diffusione soprattutto in città come Napoli, Roma e Palermo. Massima attenzione al regolamento: essa deve essere utilizzata entro il 16 dicembre per la prima spesa e comunque non oltre il 28 febbraio 2026. Chi non ricarica nei tempi previsti, perde il beneficio.