Acqua avvelenata, bottigliette riempite dal rubinetto e rivendute ai turisti: se vedi questo non comprarle | Rischio di infezione batterica

Acqua contaminata in bottiglia (Foto di Darko Djurin da Pixabay) - dentrolanotiziabreak.it
Bottiglie d’acqua riempite dal rubinetto e rivendute ai turisti a 5 euro: il dettaglio da controllare per non rischiare infezioni batteriche.
C’è un caldo che stende anche le statue. E tra file ai musei, scatti ai monumenti e tour guidati sotto il sole, c’è una sola certezza: prima o poi, serve acqua. Subito.
A quel punto, poco importa se la bottiglietta costa più di un caffè in piazza San Marco. Con la gola secca e 38 gradi sull’asfalto, qualunque cosa fresca e trasparente sembra oro liquido.
Non è raro quindi imbattersi in venditori improvvisati, spuntati all’ombra di qualche colonna, con buste piene d’acqua e il jingle “fresh water” sparato a ripetizione come una canzone dell’estate.
Prezzi variabili, bottiglie di marche diverse, ma un dettaglio dovrebbe farci drizzare le antenne. Quest’anno è accaduto qualcosa di molto grave ai danni dei turisti accorsi ad ammirare le bellezze italiche: acqua avvelenata venduta per strada, e pure a prezzo caro.
Acqua avvelenata ai turisti: attenzione a questo dettaglio
In una città d’arte affollatissima anche quest’anno si è registrato il pienone, ma purtroppo, come la cronaca di ogni estate ci insegna, dove ci sono turisti, c’è qualche furbetto che cerca di approfittarne. E così è stato a Roma dove, secondo quanto riportato anche da romatoday.it, la polizia locale ha effettuato controlli mirati proprio su alcuni individui simili.
Risultato? Oltre 4.000 articoli sequestrati in un solo giorno, tra cui anche bottiglie d’acqua potenzialmente riempite a mano, da rubinetti di dubbia igiene. A far scattare l’allarme il fatto che alcune di queste bottigliette non erano nemmeno sigillate.

Meglio una borraccia
Non solo si tratta di vendita abusiva, ma anche di un pericolo sanitario reale. Bere da una bottiglia aperta, manipolata e riutilizzata espone al rischio di infezioni batteriche. E tutto questo, ovviamente, lo si scopre dopo aver pagato 3, 4 o addirittura, come in questo caso, 5 euro. Anche quando la bottiglia appare “normale”, ci sono dettagli da notare: sigilli inconsistenti, etichette strane, formati diversi. Nulla di ufficiale, tutto lasciato al caso e alla fretta del turista accaldato.
Il consiglio quindi è che in città turistiche con fontanelle pubbliche, meglio portare sempre una borraccia. È ecologica, sicura e soprattutto non arriva da un sacchetto sudato. Se proprio devi acquistare acqua, fallo da un punto vendita autorizzato, anche se costa qualche centesimo in più. Perché l’acqua deve dissetare, non diventare un rischio. E pagare più della benzina per mezzo litro rubato al lavandino o peggio, anche no, grazie.