Presentazione al Diavolo Rosso per il nuovo noir di Maurizio Blini
ASTI – Ennesimo, intricato caso per Alessandro Meucci e Maurizio Vivaldi, che Maurizio Blini pone al centro di una narrazione che affonda nel passato di uno dei protagonisti. Che, adolescente, sedici anni prima aveva deciso insieme a due amici di custodire in un barattolo una pallina di carta trovata per caso, con il proposito di aprirla a fine anno scolastico.
Proposito sfumato finché, appunto sedici anni dopo, Vivaldi, nel frattempo diventato poliziotto, ritrova questo oggetto del suo passato che diventa ben presto un pretesto per ritrovare i vecchi amici. Dando così involontariamente vita a un’indagine strana, complessa e paradossale, che parte da molto lontano.
Questa è, in estrema sintesi, la trama di La ragazza di Lucento (Fratelli Frilli Editori, 253 pagine, 12.90 euro), ottavo romanzo che vede protagonisti i due personaggi cardine dei thriller firmati da Blini. E che è, a tutti gli effetti, un antefatto dei sette precedenti romanzi, con Vivaldi ancora in forza alla Polizia che non ha ancora lasciato per una carriera da investigatore privato.
Con questo nuova opera letteraria, il torinese Blini – a sua volta ex poliziotto, con un passato professionale anche presso la Questura di Asti – dosa sapientemente ambientazioni noir e romanzo di formazione, costruendo un solido passato ai protagonisti già così amati dal suo pubblico.
Che, se lo vorrà, potrà confrontarsi direttamente con l’autore nell’ambito della presentazione astigiana del romanzo, in programma quest’oggi alle 19 presso il Diavolo Rosso di piazza San Martino. L’incontro sarà moderato dai giornalisti Betty Martinelli e Roberto Gonella.