Salvini ha vinto, 7 agosto 2025 iniziano i lavori per il Ponte sullo Stretto | Vacanze rovinate per centinaia di italiani che devono sloggiare

Un ponte (Foto di Ted Erski da Pixabay) - dentrolanotiziabreak.it
Al via i lavori del Ponte sullo Stretto, ormai i giochi sono fatti, Salvini ha vinto. Ma le vacanze per migliaia di persone sono rovinate.
Manca poco, davvero poco. C’è un’aria di nervosismo crescente tra i residenti e i turisti delle zone che vanno dalla Calabria alla Sicilia.
Con l’approvazione definitiva del Ponte sullo Stretto, i lavori stanno per cominciare, e alcuni non sanno se prenderanno l’ultima prenotazione estiva o se finiranno per trovarsi a dover sloggiare, proprio mentre la stagione è nel pieno. Il progetto che sembrava un sogno lontano, o forse addirittura una barzelletta, sta per diventare realtà.
Da anni se ne parla, tra chi lo considera una necessità e chi lo vede come un’infrastruttura costosissima e discutibile. Eppure, oggi, il conto alla rovescia è iniziato: a partire dal 3 agosto 2025, la macchina dei cantieri si metterà in moto, e non c’è più modo di fermarla. I lavori previsti non sono pochi e non sono rapidi: parliamo di un investimento che supera i 13 miliardi di euro e che durerà almeno 8 anni.
Ma ciò che più preoccupa molti è il timing: mentre milioni di italiani si preparano a godersi le ferie estive, centinaia di persone potrebbero trovarsi a dover lasciare la propria abitazione o attività proprio mentre le vacanze sono al culmine. Ma cosa accadrà nelle prossime settimane?
Ponte sullo Stretto: al via i lavori
Dopo anni di discussioni il Ponte sullo Stretto è ormai una realtà. Con l’approvazione finale, si entra nel vivo della costruzione, con un investimento, come abbiamo detto, di ben 13,5 miliardi di euro e la promessa di 40.000 posti di lavoro.
Ma la logistica dei cantieri, soprattutto in estate, potrebbe non essere una passeggiata. Tra espropri, bonifiche e cantieri, molti residenti potrebbero trovarsi costretti a sloggiare prima del previsto, e i disagi per chi vive nelle zone interessate non sono certo da sottovalutare.

Vacanze rovinate e case espropriate
Matteo Salvini, che ha sostenuto fermamente questo progetto, ha già rassicurato che gli espropri saranno gestiti con attenzione, promettendo indennizzi giusti per chi dovrà lasciare la propria casa. Il Ponte non sarà solo una nuova via di collegamento tra Calabria e Sicilia, ma un’operazione di sviluppo enorme per tutto il Sud. Il ministro delle Infrastrutture, come segnala tg24.sky.it, ha anche sottolineato l’importanza di contrastare eventuali infiltrazioni mafiose nel progetto, cercando di rendere il Ponte un simbolo di rinascita per la zona.
Se i piani andranno come previsto, l’opera potrebbe portare un grande slancio all’economia del Sud, con un impatto positivo sul Pil e centinaia di nuovi posti di lavoro. Ma la domanda è: quanto e quando i disagi iniziali verranno superati dai benefici a lungo termine?