UFFICIALE – Riforma scuola, il 6 è diventato insufficienza: adesso devi prendere almeno 7 o sei bocciato per direttissima | Addio al recupero a settembre

Scuola, per essere promossi non basta il 6 - dentrolanotiziabreak.it (Foto Pexels)
Cambia completamente il sistema scolastico: una nuova rivoluzione investe gli studenti e il 6 non sarà più sufficienti per essere promossi.
La scuola italiana sta attraversando un periodo di profondo cambiamento, tra polemiche e discussioni riguardanti il sistema scolastico, l’assunzione dei docenti e la valutazione degli studenti.
Importanti novità riguardano proprio questi ultimi: se finora la promozione era assicurata con il 6, ora cambia tutto e si passa automaticamente all’anno successivo solo ed esclusivamente con il sette.
Gli studenti, dunque, sono chiamati ad un impegno maggiore che potrebbe ulteriormente metterli sotto pressione nonostante le polemiche relative gli eccessivi livelli di stress, ansia e depressione legati alla scuola e alle aspettative che li circondano.
La riforma, però, è ormai in atto e le scuole devono allinearsi quanto prima alle nuove disposizioni del governo: da settembre cambiano completamente le regole che stabiliscono la promozione.
Scuola, cambia la valutazione
In Italia, la valutazione scolastica si articola in diversi livelli, dalla scuola primaria alla secondaria, e considera sia gli apprendimenti che il comportamento degli studenti. Per la primaria si utilizzano i giudizi sintetici (Ottimo, Distinto, Buono, Discreto, Sufficiente, Non sufficiente), introdotti dalla legge 150/2024, che descrivono i livelli di apprendimento in ogni disciplina. Per la scuola secondaria di primo e secondo grado, invece, tutti i voti sono espressi in decimi e tali considerazioni puntano ad una migliore formazione degli studenti, contribuendo ad individuare punti di forza e di debolezza degli stessi e a migliorare il loro percorso di apprendimento.
Se, finora, il 6 bastava per essere ammessi all’anno successivo, ora il Ministro Valditara ha deciso di modificare completamente il regolamento, sottoponendo gli studenti ad una valutazione molto più rigida. Dall’anno scolastico 2025/2026, dunque, la sufficienza non basterà per essere ammessi automaticamente: ecco come cambia tutto.

Per la promozione serve il 7
Il Ministro Valditara ha deciso di dare maggiore importanza al voto in condotta. Se fino allo scorso anno il 6 era sufficiente, ora si è deciso di innalzare la votazione a 7: si passa all’anno successivo solo se il comportamento viene valutato in questo modo. La riforma della valutazione della condotta scolastica prevede che con il 6 gli studenti debbano sostenere a settembre un “compito di cittadinanza”, una prova pensata per valutare il percorso educativo e comportamentale di ognuno.
La bocciatura, invece, avverrà automaticamente con il cinque in condotta e non sarà prevista alcuna possibilità di recupero. La riforma sarà valida anche durante l’anno scolastico: se si chiude il primo quadrimestre con il sei in condotta, si dovrà obbligatoriamente prendere parte ad attività di recupero durante il secondo quadrimestre per rientrare nei parametri minimi previsti.