“1920-2020: PROIBITO” – Dentro la notizia
ASTI – è stata presentata questa mattina sul cortile della Biblioteca Astense la diciassettesima edizione del festival Passepartout, intitolata “1920-2020: PROIBITO”.L’evento, che si svolgerà dal 3 all’11 ottobre, è organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l’appoggio della Città di Asti e della Regione Piemonte e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia.Protagonisti la presidente della Corte CostituzionaleMarta Cartabia, l’economistaCarlo Cottarelli, il sindacalistaSergio Cofferati, il sociologoIlvo Diamanti, l’ambasciatoreGiampaolo Scarante, gli storiciEugenia Tognotti,Ernesto Gallidella Loggia,Giordano Bruno Guerri, Angelo D’Orsi e Carlo Greppi,l’industrialeAgostino Re Rebaudengo, l’artistaUgo Nespolo, lo scrittore e generale dei CarabinieriRoberto Riccardi, lo psichiatraPier Maria Furlan, i critici letterariRenato BarilliePaolo Bertinetti, il criminologoClaudio Loiodice,i filosofiFranca D’Agostini e Fabio Merlini, i giornalistiBice Biagi, Gad Lerner, Dania Mondini, Marta Ottaviani e Guido Tiberga, i registi Enrico Vanzina e Loris Mazzetti.Dal 2012 Passepartout mette a confronto l’anno in corso con un anno della storia per capire il presente e intuire il futuro con i maggiori storici, giornalisti, economisti e scrittori.In questa edizione viene preso in esame un decennio impresso nell’immaginario collettivo:gli Anni Venti, gli “anni ruggenti” del proibizionismo, del divismo, delle grandi illusioni dopo la Grande Guerra, naufragate con l’epidemia della Spagnola e il grande male delle dittature. Dal proibizionismo americano arriveremo a oggi, alla proibizione delle droghe, piaga sociale, ma anche al Coronavirus che ci ha proibito di uscire di casa e ancora ci proibisce abbracci e strette di mano.Dal crollo di Wall Street arriveremo alla crisi economica attuale; dalla prima occupazione delle fabbriche alla crisi del sindacato e al suo futuro; dalla rivoluzione laica e filo occidentale della Turchia di Atatürk alle mire di Erdogan. Affronteremo D’Annunzio all’impresa di Fiume, l’irrompere della psicoanalisi nell’arte e nella letteratura, e gli sviluppi dell’ecologia nei suoi aspetti ambientali ed economici.Novità di Passepartout, la sezione dedicata ai protagonisti: da Corto Maltese, che nelle sue avventure incontra i più significativi personaggi del decennio, a Rodolfo Valentino, da D’Annunzio a Ezra Pound, da Gertrud Stein a Gramsci, fino a Modigliani,al centro di inquietanti episodi, sia in vita che dopo.Tutti gli incontri si terranno presso il Palco 19 (via Ospedale 19).In conformità alle attuali disposizioni sanitarie, i posti disponibili sono limitati e si potrà avere accesso esclusivamente previa prenotazione, con modalità che saranno comunicate a breve sul sitohttp://www.passepartoutfestival.itUn’importanteanteprima del festivalsi terràil 30 settembre e l’1 ottobre alle 21 allo Spazio Kor di Piazza San Giuseppecon “Giovanna – Una vita della figlia di Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne”, spettacolo inprima nazionale della regista e drammaturga parigina Claire-Sophie Beaucon protagonista Valeria Dafarra, produzione Les Autres et Cie. Spiega la regista: “Ho scritto Giovanna dopo aver visitato la mostra «Modigliani a Genova», nell’estate 2017. Un commento sul ritratto di sua madre, Jeanne Hébuterne, accennava il suo nome. Ho avuto uno shock: chi era Giovanna? Come vivere con un’eredità così grande quando non si sono conosciuti i genitori? Ho avuto voglia di esplorare la complessità del personaggio. Orfana, di origine ebrea, con alle spalle la seconda guerra mondiale in Italia, erede dell’opera del padre. La pièce mette in scena la giovane donna a Livorno e a Parigi nel 1953 e ci svela il suo mondo interiore tra le risate e le lacrime”.Ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria.Il festival si aprirà sabato 3 ottobre alle 18con un intervento del noto giornalista e conduttore televisivoGad Lerner, seguitoalle 21 dall’incontro “Modigliani e i crimini dell’arte” con il pittore Ugo Nespolo,la giornalista Dania Mondini e il criminologo Claudio Loiodice,questi ultimi autori del libro “L’affare Modigliani. Trame, crimini, misteri all’ombra del pittore italiano più amato e pagato di sempre” (Chiarelettere editore).Domenica4 ottobre alle 11 i giornalisti Bice Biagi e Loris Mazzettiaffronteranno il tema “Enzo Biagi: indagini sul Novecento”, mentrealle 18 Enrico Vanzina, regista e produttore cinematografico, parlerà di “Rodolfo Valentino: la nascita del divismo”, seguitoalle 21dallafilosofa Franca D’Agostinie “Un secolo di fake news”.Lunedì5 ottobre alle 18 Paolo Bertinetti, professore di Letteratura inglese, terrà l’incontro “Ezra Pound: l’innocente”, seguitoalle 21 dalla giornalista Marta Ottaviani e il diplomatico Giampaolo Scaranteche affronteranno la tematica “La Turchia da Ataturk a Erdogan”.Martedì6 ottobre alle 18 lo storico e saggista Giordano Bruno Guerriparlerà di “D’Annunzio: rivoluzione culturale a Fiume”,mentre alle 21 Marta Cartabia,presidente della Corte Costituzionale, prima donna nella storia della Repubblica a ricoprire questa carica, ci svelerà “I segreti della Costituzione”.Mercoledì7 ottobre alle 18 lo storico Angelo D’Orsiparlerà di “Gramsci: l’eterno ritorno”, seguitoalle 21 da Eugenia Tognotti, Professore di Storia delle Medicine, protagonista dell’incontro “Dalla Spagnola al Covid: scene da un pandemonio”.Giovedì8 ottobre alle 18è in programma un intervento del sociologo e saggistaIlvo Diamanti, ealle 21 Agostino Re Rebaudengo, presidente di Asja Ambiente Italia, azienda che dal 1995 produce energia pulita da fonti rinnovabili, affronterà il tema “Proibito inquinare”.Venerdì9 ottobre alle 18il critico letterarioRenato Barillicon “Gertrude Stein: l’irripetibile” ci porterà nel mondo della grande poetessa e scrittrice americana, mentrealle 21l’economista ed editorialista de La StampaCarlo Cottarellisarà protagonista dell’incontro “Proibito raccontare bufale”.Sabato10 ottobre alle 11 Guido Tiberga, giornalista vincitore dell’ultimo premio Carlo Casalegno, e lo scrittoreCarlo Greppici mostreranno “Il Novecento secondo Corto Maltese”, seguitialle 18dal filosofo ed epistemologoFabio Merlinicon “Innovazione: sedotti e abbandonati” ealle 21dallo psicologoPier Maria Furlan con “L’atelier di Freud”.Domenica11 ottobregiornata conclusiva:alle 11 Roberto Riccardi,Generale di brigata dell’Arma dei Carabinieri e scrittore, affronterà il tema “L’arte di salvare l’arte”;alle 18il sindacalistaSergio Cofferatiterrà l’incontro “Che fine ha fatto il sindacato”;alle 21chiusura con lo storico ed editorialista del Corriere della SeraErnesto Gallidella Loggia e “1920-2020: il tempo delle fini”.«Fu subito Proibito il titolo di Passepartout 2020– ha spiegato il direttore scientifico Alberto Sinigaglia– esenza saperlo, nell’autunno 2019, ragionando sul tema con gli amici del comitato scientifico, facevamo una profezia e avevamo in mano il titolo di più viva attualità mai toccato a un festival culturale. Quando in ottobre andrà in scena, avremo ancora qualche traccia delle proibizioni che per mesi hanno colpito gli abitanti della Terra per il Coronavirus, e noi tra i primi e più degli altri. Se all’inizio del progetto la nuova ondata di febbre spagnola nel 1920 poteva essere dettaglio da non trascurare, ora s’impone come il paragone che il Covid 19 ha richiamato più spesso e sul quale, cessato il chiacchiericcio dell’emergenza, potremo ragionare con lucidità. Certo, raffrontando l’oggi e gli Anni Venti, partiremo dai gangster in camicia bianca del proibizionismo americano e dalle libertà proibite in Europa dai gangster in camicia nera del fascismo e del nazismo. Poi sfilerà una galleria di fatti e di protagonisti che, com’è tradizione di Passepartout, ci aiuteranno a ripassare la nostra storia, ad approfondire, a ragionare, a capire quanti passi avanti abbiano fatto i terrestri. E quanti indietro».Introdurrà gli incontri Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca Astense.Maggiori dettagli suwww.passepartoutfestival.itwww.facebook.com/PassepartoutFestival–www.instagram.com/passepartout_festivalPassepartout si avvale del sostegno di: Città di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT e Reale Mutua Assicurazioni.Leggi altri articoli suhttps://dentrolanotiziabreak.it/sulla nostra Pagina Facebookhttps://www.facebook.com/dentro.lanotizia/e su Twitter @DNotizia