Un Memoriale per Remo Dovano, a 80 anni dagli scioperi del ‘43 – Dentro la notizia

ASTI – Poco più di ottant’anni fa, il10 marzo 1943,le maestranze delleaziende astigiane Triburzio, Saffa e Ferriere Ercolee il giorno successivo quelle – 2000 tra operaie e operai – dellaWay-Assauto,scesero in sciopero,dopo vent’anni di assoluto e obbligato silenzio, perprotestare contro la guerra fascistae le sempre piùinsostenibili condizioni di vita della popolazione.Lotte operaie che prepararono la caduta del fascismo e favorirono la nascita del movimento di Resistenza.Gli scioperi si ripeterono, malgrado gli accresciuti pericoli e rischi dovuti all’occupazione tedesca dei territori virtualmente governati dalla RSI, nelmarzo del 1944 ed è proprio in quelle settimane che venne catturato il giovane partigiano garibaldino, operaio della Way-Assauto, Remo Dovano. Malgrado le torture cui fu sottoposto da quattro sgherri fascisti dell’UPI, negò di riconoscere tre suoi compagni con cui fu messo confronto salvando così le loro vite. Fu fucilato il 4 maggio al poligono di tiro di Sessant.Per ricordarne l’eroica figura e con lui anche quella di tutti coloro che nelle fabbriche astigiane operarono e lottarono per sconfiggere il nazifascismo e riconquistare la democrazia,l’Anpi di Asti,insieme al Circolo Way-Assautoche, è bene ricordarlo,è intitolato proprio a Remo Dovano e all’Associazione Davide Lajolo,ha curato la realizzazione diun’installazione collocata davanti al secolare platano che sorge all’interno dello storico circolo di corso Pietro Chiesa.Avvalendosi di unascultura opera dell’artista Andrea Dovano, cugino di Remo, il progetto del memoriale è di Laurana Lajolo e Claudio Cerrato.L’installazione sarà ufficialmente inaugurata il 20 maggio alle 18.