Asti, nuova riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica
In particolare si è parlato del potenziamento dei sistemi di videosorveglianza in vari comuni
ASTI – Si è tenuta oggi al Palazzo del Governo una nuova riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Con il Prefetto Claudio Ventrice c’erano il Questore e i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza nonché l’assessore alla Sicurezza del Comune di Asti Giacomini, unitamente a un rappresentante della Polizia Municipale.
Nella seduta sono stati esaminati i progetti predisposti dai comuni di Cisterna d’Asti, Corsione, Dusino San Michele, Moncucco Torinese, Sessame e Villa San Secondo che hanno avanzato istanza di accesso alle risorse di cui al Decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 21/10/2022, che ha previsto un impegno di spesa per l’installazione e/o il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza nelle aree dei rispettivi territori maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità.
Nell’occasione i sindaci presenti hanno sottoscritto insieme al Prefetto un “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana”, con cui si sono impegnati ad adottare strategie congiunte volte a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità, anche tramite l’installazione di sistemi di videosorveglianza, che continuano a rappresentare uno degli strumenti privilegiati per la prevenzione il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria.
Il Comitato Provinciale, dando atto che 76 comuni della provincia hanno già ottenuto, negli anni 2018, 2020 e 2021 i fondi per il finanziamento di sistemi di videosorveglianza, si è pronunciato favorevolmente per i progetti proposti, auspicando l’utile collocazione in graduatoria, ai fini della successiva ripartizione delle risorse.
Nelle sedute di Comitato, già programmate per le settimane a venire, saranno esaminati ulteriori progetti presentati dai Comuni della Provincia astigiana che, analogamente, hanno presentato istanza per l’accesso ai cennati finanziamenti e che non hanno mai beneficiato delle risorse ministeriali nelle precedenti procedure.