RIMINI – Si è conclusa da poco, con un grandissimo successo, la 6° edizione del Web Marketing Festival tenutasi a Rimini il 21, 22 e 23 giugno: oltre 18.000 presenze hanno seguito gli eventi e gli interventi di ospiti di spicco e speaker di fama internazionale e le numerose occasioni di trovare uno spazio nel mondo del digitale. Il tutto moderato quest’anno da Elio e Cristina Chiabotto che hanno coadiuvato Cosmano Lombardo, Chairman Web Marketing Festival. Tra i partecipanti, 300 tra sponsor e partner, tra cui Amazon, Aruba, Open Fiber, Barilla, Enel e Gruppo Mondadori.
Il Festival non è stato solo un momento divulgativo sull’innovazione digitale e sociale ma soprattutto un punto di incontro tra aziende e clienti, attraverso la piattaforma Business Matching. Di grande rilievo anche lo spazio rivolto all’incontro tra aziende e persone interessate ad entrare a lavorare nel mondo del web grazie al Digital Job Placement, interamente dedicato alle professioni digitali.
Questo evento ci permette di fornire un approccio utile per un buon Web Marketing, anche a chi non vi ha partecipato ma nutre interesse sull’argomento. Possiamo così riassumere alcuni punti chiave sui quali riflettere, dei passaggi fondamentali da tenere sempre presenti:
- Bisogna avere una grande interazione con il cliente, porlo in primo piano affinché diventi parte attiva;
- Per fare ciò, è importante mettersi nei panni dell’utente e prevedere i suoi comportamenti. È quindi necessario anche sapersi porre le domande giuste per definire degli obiettivi concreti;
- I dati raccolti sull’utenza sono uno strumento utilissimo, se ben utilizzato e monitorato. Questa è un’attività da farsi con periodicità per poter intervenire tempestivamente su possibili errori. È necessaria quindi una buona precisione nella raccolta ed una frequente ed attenta analisi;
- Per questo è utile fare spesso i test, per capire le vere esigenze del cliente finale. Ovviamente in questo processo sono contemplati anche gli errori! Da questi, inevitabili, si capisce quali sono le mosse giuste e quali no per migliorare le proprie strategie. Quanti test fare? Sicuramente più di un paio all’anno;
- Per quanto necessari e utili i dati generici e su larga scala su cui costruire la propria analisi di Web Marketing, risulta fondamentale un approccio più sensibile ai bisogni del cliente per comprenderne fino in fondo le esigenze. Quindi, uno sguardo più attento a dati più mirati e meno generici;
- Dal punto di vista più pratico di interfaccia con il cliente, anche B2B, sono molto efficaci gli elementi di interazione (come la “call to action”), ma semplici, piacevoli e con istruzioni chiare.