Interpellanza di Gianfranco Miroglio (Europa Verde-Verdi) sulla mancata attivazione del nuovo indirizzo scolastico all’Istituto Penna di Asti – Dentro la notizia
ASTI – Il consigliere comunale di Europa Verde-Verdi Asti, Gianfranco Miroglio, ha presentato un’interpellanza sulla mancata attivazione del percorso di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera all’istituto di istruzione superiore “G. Penna” di Asti.Ecco il testo integrale dell’interpellanza.Seguita con particolare attenzione (e molto sconcerto) la vicenda relativa all’attivazione di corso enogastronomico- alberghiero presso l’Istituto Penna di Asti, letta e considerata tutta la documentazione buorocratico-istituzionale collegabile alla incredibile telenovela che ne è scaturita (Proposta di delibera del Consiglio Provinciale ottobre ‘22, in merito al dimensionamento scolastico, Deliberazione Giunta Regionale del dicembre 2022, con approvazione del Piano regionale di programmazione offerta formativa per l’2023/24, Delibere del collegio docenti dell’Ist. Penna, Delibere del consiglio di Istituto della stessa scuola, tutte del settembre ottobre del 2022, tempi congrui e corretti, Presa d’atto della Conferenza territoriale che non rileva argomenti ostativi alla proposta di attivazione, ottobre 2022),preso atto di quanto, negli anni, l’Istituto Penna ha saputo esprimere in merito a:capacità e creatività di progetti e proposte,coerenza di offerta formativa con il territorio astigiano, con le sue radici e ragioni profonde,vivacità ed efficacia nello stimolare, condurre e reggere scambi, interrelazioni, azioni formative, educative, intercultura,disponibilità e apertura allo spirito di collaborazione e di rete su obiettivi comuni finalizzati a migliorare scenari di sviluppo economico, culturale, turistico, occupazionale dell’Astigiano e non solo,preso atto di quanto e come il corso di enogastronomia-alberghiero possa prefigurarsi come ideale complemento al ventaglio di offerte che già il Penna contempla, conduce, sviluppa,vista la disponibilità – immediatamente manifestata dal Penna – a prevedere e consolidare investimenti e risorse (anche in PNRR) utili a integrare strutture/strumenti in vista del’avvio e del proseguimento negli anni del corso,vista la volontà dell’Istituto di intervenire direttamente anche per facilitare, nel corso del primo anno, la risoluzione di eventuali problematicità logistiche e di trasporto (coordinamento con sez staccata),rilevata l’inconcepibile anomalia della “rinuncia” – a livello cittadino e provinciale – a un tassello importante dell’offerta formativanella scuola pubblica, tra l’altro a fronte di una sventagliata di pareri ufficiali, tutti concordi e favorevoli all’attivazione del corso,considerato inoltre che l’Istituto Penna, a corso attuato, sarebbe l’unico sul territorio a garantire per il settore specifico offerta formativa quinquennale con esito di diploma statale,visto che l’incremento di diplomati può essere un significativo obiettivo “sociale” per le scuola e per la collettività,considerato infine l’adeguato numero di iscritti già raggiunto,chiedo:se c’è modo di svelare il mistero di una così brutta “capriola istituzionale”,se non sia importante che il Sindaco e l’Assessore della città capoluogo, di fronte al rischio reale di un impoverimento dell’offerta formativa di territorio, si attivino nell’immediato per indurre a un produttivo ripensamento che contrasti una decisione per la quale non è stata data alcuna motivazione,se non sia il caso che, subito, in Amministrazione provinciale si riproponga l’argomento dell’ offerta formativa territoriale in un contesto ( e spirito) di politica scolastica capace di fare fede al suo nome e al suo intento (rispetto di esigenze, urgenze, richieste dei cittadini/abitanti, tutela storia, memoria, valorizzazione del territorio, studio e valutazione di ipotesi e modelli di sviluppo), votata al meditato vantaggio della collettività, e non condizionata da interessi e distrazioni di diversa natura,se non sia, infine, il caso di riconsiderare proprio in questa occasione le reiterate sollecitazioni a sostenere, allargare, rafforzare, in termini di presenze, competenze, professionalità, il settore dell’enogastronomia/turismo e dell’accoglienza della nostra città e provincia.Gianfranco MiroglioEuropa verde- Verdi