I finanzieri astigiani hanno sequestrato 17 aeromobili per un controvalore di 10 milioni di euro – Dentro la notizia

Si è arricchita di un ulteriore capitolola vicenda giudiziaria che nel mese di maggio 2021aveva visto, all’esito di unaprima fase dell’operazione “Icaro”,ifinanzieri astigiani, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, eseguirein varie località del territorio nazionale il sequestro preventivo di 17 aeromobiliper un controvalore complessivo pari a10 milioni di europer ilreato di contrabbando doganale.Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Asti, avevano portato alla luce l’esistenza diuna struttura che organizzava e gestiva le pratiche funzionali al conferimento in trust di diritto statunitense di aeromobilie così agendoavrebbe sottratto, in concorso coi singoli beneficiari-utilizzatori, 17 velivoli immatricolati presso il registro aeronautico della F.A.A.(Federal Aviation Administration) al pagamento deidiritti di confine per circa 2,5 milioni di euro.Gli aeromobili erano stati dissequestrati nel giugno del 2021a seguito di accoglimento da parte del Tribunale del Riesame del ricorso proposto dalle difese degli indagati.Tuttavia,nel gennaio del 2022 la suprema Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso presentato dalla Procura della Repubblica di Asti, riconosceva, in sostanza, che sussisteva il fumus del reato di contrabbando e perciò rimetteva la questione al Tribunale del Riesame di Asti.Qualche giorno fa,il Tribunale di Asti ha confermato l’originario decreto di sequestro preventivoemesso nel 2021 dal G.I.P. e la Guardia di Finanza di Asti ha provveduto ad apporre nuovamente il vincolo cautelare sui velivoli oggetto del presunto contrabbando.L’operazione è stata avviata questa mattina 22 aprile daimilitari del Comando Provinciale di Asti(che sta operando con la collaborazione di altri Reparti del Corpo di Bolzano, Terni, Foligno (PG) e Vittoria (RG)) eha interessato il territorio delle province di Genova, Milano, Bolzano, Cremona, Padova, Ravenna, Massa Carrara, Reggio Emilia, Terni, Perugia, Ragusa.