Ultim’ora – Assegno di Inclusione BLOCCATO a Novembre: ufficiale, INPS non invia il pagamento I Migliaia di italiani in crisi: rischiano la fame

Inps fermate le pensioni - Dentrolanotiziabreak.it
Ultim’ora da brividi per innumerevoli persone: l’assegno di Inclusione è bloccato: ufficiale, INPS non invia il pagamento e non incassi i soldi. Migliaia di italiani in crisi: rischiano la fame, temono la fine, e la disperazione dilaga. Cosa succede?
Una delle misure più importanti di sostegno economico e sociale oggi esistenti nel nostro Paese è senza dubbio l’Assegno di Inclusione, lo sappiamo bene.
Introdotto per aiutare i cittadini e le famiglie che si trovano in condizioni di difficoltà economica o fragilità sociale è, senza dubbio, un appiglio cruciale per molti.
Si tratta del principale strumento di welfare che ha preso il posto del Reddito di cittadinanza, con l’obiettivo di rendere più mirato e concreto il sostegno alle persone davvero bisognose.
L’Assegno di Inclusione si rivolge a nuclei familiari con redditi molto bassi, che includano almeno un minore, una persona con disabilità, un over 60 o un soggetto in condizioni di particolare disagio. Ma c’è un ‘ma’.
Cosa succede all’Assegno di inclusione
È una misura che mira non solo a garantire un aiuto economico mensile, ma anche a favorire l’inclusione sociale e lavorativa. Infatti, i beneficiari devono partecipare a percorsi personalizzati, che prevedono orientamento al lavoro, formazione e reinserimento professionale.
L’importo varia in base al reddito, al numero dei componenti della famiglia e alle specifiche condizioni del nucleo, ma può arrivare fino a 500 euro al mese, più un contributo aggiuntivo per chi vive in affitto. La domanda si presenta all’INPS, tramite il portale online o con l’aiuto dei patronati, e la verifica dei requisiti è costante per evitare abusi. Eppure proprio ora c’è una brutta notizia.
Rischi di perdere tutto: Inps blocca l’assegno
Purtroppo per i beneficiari vi è anche una brutta notizia. Inps, infatti, per legge, è tenuta a bloccare i pagamenti dell’assegno di inclusione. Deve farlo, è prassi: pochi infatti si soffermano sul fatto che il rinnovo non è e non può essere automatico: non si tratta di un vitalizio a prescindere.
Infatti, l’INPS invia ai fruitori dello stesso, un messaggio di avviso che serve a ricordare la necessità di presentare una nuova domanda di rinnovo. Se non si fa questa domanda, la procedura di negazione di avvia: l’assegno viene sospeso, con ritiro immediato del processo di versamento del denaro. Una mazzata per le famiglie che vivono di questo supporto. Dunque serve: presentare la domanda di rinnovo entro il termine fornito da INPS, allegare documentazione aggiornata over richiesta, ad esempio certificazione ISEE in corso di validità e poi controllare se il rinnovo è passato attraverso il portale INPS.