Spread, la Francia come l’Italia: Parigi si ‘ammala’, focus sull’Europa dei mercati

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Banca d'Italia (Foto di AXP Photography da pexels) - dentrolanotiziabreak.it

Spread, ora la Francia sembra ‘seguire’ l’Italia: Parigi nuovo malato d’Europa? Che cosa dicono, in questo lasso di tempo, i trend sui mercati? Una continua evoluzione. Un percorso che, per alcuni, è a ‘ostacoli’: e non potrebbe esser altrimenti, del resto.

Di che parliamo? Solo 3 anni fa, il 10 ottobre del 2022, come ricorderanno gli analisti il rendimento del Btp italiano a dieci anni andava su un livello del 4,79%.

Nel mentre l’Oat del debito pubblico francese, si arrestava al 2,94%, dunque circa due punti percentuali in meno rispetto al titolo italiano.

Il virtuoso Bund tedesco, alla stessa stregua, non superava un rendimento del 2,35%. Lo spread – vale a dire il differenziale di rendimento – tra Btp e Bund dunque, a che livelli era?

Quel giorno lambiva i 185 punti: al contrario, lo spread Oat-Bund, nella stessa giornata si arrestata a 59 punti. Ecco fatto ora invece le cose sono profondamente cambiate.

Cosa è successo in soli tre anni

Effettivamente, dopo appena tre anni – e ben cinque governi francesi dopo –  i rendimenti di Btp e Oat sono ormai davvero sovrapposti: a quota 3,57% per il decennale italiano e al 3,58% per l’Oat francese. E pure lo spread contro il Bund è appaiato, con la media di 86 punti. Il brillante titolo francese, dunque, ha iniziato a vacillare.

Del resto, la crisi politica di Parigi, dopo la rinuncia all’incarico del primo ministro in pectore Sébastien Lecornu, ha portato il rendimento dell’Oat francese al 3,59%, 3 punti in più rispetto alla chiusura precedente. Il titolo di Stato transalpino si avvicina ai massimi di rendimento di settembre, con il tasso del decennale al 3,599%. Lo spread Francia-Germania è dunque stabile a 86 punti e si avvicina ai massimi del dicembre 2024 quando il differenziale arrivò agli 88 punti.

Addio ai bancomat per sempre - Dentrolanotiziabreak.it (Fonte foto Canva)
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Titoli, oscillazioni: ecco la ‘temperatura’ economica europea

Gli scenari degli analisti, fanno supporre un possibile allargamento dello spread tra Oat e Btp e un allargamento del rendimento del titolo di Parigi rispetto al bond del governo italiano. Alcuni ritengono però che difficilmente Parigi precipiterà in una crisi simile a quella che nel novembre del 2011 travolse il Btp, portando lo Spread a 575 punti, con il rischio di default del debito pubblico italiano.

La Bce dispone di mezzi per bloccare una speculazione:. Francoforte possiede ad esempio il 20% del totale dei titoli emessi dal governo di Parigi e il 23% del debito pubblico italiano in seguito agli acquisti nati dal programma «quantitative easing» (al tempo della deflazione) e poi del Pepp, il piano di emergenza di sostegno.