“Non fatelo mai più di notte quando andate a letto”: italiani, trovatevi un altro posto e un altro orario, da oggi in poi è VIETATO

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“Non fatelo mai più di notte quando andate a letto”: italiani, adesso dovete proprio smetterla. E sbrigatevi, altrimenti sono guai. Trovatevi un altro posto e un altro orario, da oggi in poi è vietato farlo. O peggio per voi.
La notte, si sa, oltre a portare consiglio è anche un momento particolare della giornata. Per molti adulti rappresenta una sorta di “zona franca”, un tempo sospeso in cui, finalmente, rilassarsi, divertirsi.
Sì, dopo la frenesia delle ore lavorative, si può rallentare e dedicarsi a ciò che davvero piace. È il momento in cui il silenzio cala sulle città e sulle case.
Tutto intorno il ‘climax’ è favorevole: il traffico si azzera, le notifiche si riducono e ci si può concentrare su piccole attività personali. E non sempre per quel che si immagina.
C’è chi approfitta della quiete notturna per leggere un libro che durante il giorno rimane sempre chiuso sul comodino, chi accende la televisione e si lascia andare a una serie o a un film, chi pratica esercizi di rilassamento come lo yoga.
Ecco, ora di notte ti impediscono di farlo
Naturalmente, molti pensano subito all’intimità di coppia, ma la verità è che la notte non si limita a questo: può diventare davvero un laboratorio personale di attività piacevoli e rigeneranti. Tra le abitudini notturne più diffuse, tuttavia, ce n’è una che sembra innocua ma che gli esperti mettono sotto accusa: lasciare i dispositivi elettronici in carica per tutta la notte.
È un gesto automatico, quasi rituale: si collega lo smartphone o il tablet alla presa, ci si addormenta e al mattino il dispositivo è carico al 100%. Ma è davvero la scelta giusta? Secondo numerosi tecnici e studi sul tema, questa pratica può comportare dei rischi. Non si tratta solo di un potenziale consumo energetico inutile, ma anche di possibili danni alla batteria.
Non lo fate più o peggio per voi
Le moderne batterie al litio, infatti, non amano i cicli di ricarica troppo prolungati: tenerle costantemente collegate anche quando hanno raggiunto la piena carica può ridurne la durata nel tempo, diminuendone l’efficienza.
Ma non è tutto. In rari casi, il surriscaldamento del dispositivo collegato per ore può diventare un fattore di rischio concreto per la sicurezza domestica. Non è la norma, certo, ma gli esperti ricordano che lasciare telefoni e caricabatterie attaccati per tutta la notte, magari sopra lenzuola o superfici poco ventilate, aumenta la probabilità di guasti o addirittura incidenti.