“Non ho ricevuto l’email: la bolletta non ve la pago”: ufficiale, da Ottobre è un tuo diritto I Tutto grazie al TRUCCHETTO DELL’ARCHITETTO: la Cassazione lo ha ammesso

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“Non ho ricevuto l’email: la bolletta non ve la pago”: ora è ufficiale, da Ottobre in poi questo è un tuo diritto e nessuno può farci nulla. Di certo non possono obiettare le compagnie di luce, gas o altro. Esatto, è la legge.
Come può essere possibile tutto questo? Lo è grazie al trucchetto dell’architetto: così viene chiamata la nuova tecnica per evitare di pagare.
Ma attenzione, non è nulla di illegale, anzi: la legge è dalla tua parte, se la sai applicare. E la Cassazione lo ha ammesso.
Da oggi in poi, hai diritto a non pagare la bolletta della luce o dell’acqua o del gas se non hai ricevuto la email di notifica: e sei coperto legalmente.
Per capire come funziona il meccanismo serve, appunto, parlare del caso specifico da cui la riforma ha inizio, e che fa di fatto ‘scuola’.
Il trucchetto dell’architetto: nessuno scherzo, è la legge
Partiamo dal principio: le bollette sono diventate così care che, in fondo, tutti vorrebbero non pagarle. È quasi un sogno collettivo immaginare di vivere senza l’incubo delle scadenze mensili per luce, gas o acqua. Ma, attenzione, parliamo di sistemi che devono essere assolutamente legali: non trucchetti pericolosi o scorciatoie rischiose, bensì strategie concrete e consentite dalla legge per ridurre o azzerare il peso delle bollette.
Negli ultimi anni sono aumentate le possibilità per chi desidera tagliare i costi dell’energia. La soluzione più citata è sicuramente l’autoproduzione: pannelli solari, impianti fotovoltaici e, dove possibile, piccoli sistemi di accumulo che consentono di sfruttare al massimo l’energia prodotta in autonomia. Un investimento iniziale, certo, ma capace di ripagarsi in pochi anni e di trasformare la bolletta quasi in un ricordo. Ma non è di questo che parliamo.
Ecco il trucchetto semplicissimo: basta una email e non paghi nulla
Accanto a questo, esistono incentivi statali e regionali che permettono di ridurre i costi d’impianto o di ottenere sgravi fiscali significativi. Non bisogna poi dimenticare le pratiche quotidiane: elettrodomestici efficienti, isolamento termico delle abitazioni, lampadine a basso consumo, piccoli gesti che nel lungo periodo alleggeriscono le bollette senza cambiare radicalmente lo stile di vita.
La realtà è che, però, se vuoi andare molto più sul diretto e non pagare la bolletta senza fare tagli di consumi o altri voli ‘pindarici’, basta affidarsi alle email. O meglio, alla email, che non ti arriva. Lo ricorda, ad esempio anche il sito Brocardi.it: di recente la Cassazione ha detto che se la casella email del destinatario delle bollette è piena, la notifica non vale dal punto di vista legale. Come se l’atto non fosse stato prodotto, e di certo non pervenuto: se non ti arriva, allora come fai a pagare? Il trucchetto viene definito ‘dell’architetto’ perché fa riferimento a un caso specifico, di un professionista che era stato sospeso dall’ordine ma non aveva ricevuto avuto la email perché la casella postale elettronica era piena. La Corte ha detto che aveva ragione.