Reddito per single, da oggi ti danno 800 € al mese per supportare tutte le spese | La nuova sentenza di Cassazione è una manna

Reddito per single come richiederlo - 20250912 Dentrolanotiziabreak.it (Fonte foto Canva)
Una notizia dell’ultima ora pone l’attenzione sui single d’Italia: da oggi ti danno davvero 800 € per provvedere alle tue spese mensili.
In occasione della pubblicazione di articoli precedenti, abbiamo avuto modo di spiegare come nel corso degli ultimi anni siano aumentati sensibilmente i costi della vita. Un esempio pratico e lampante per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato anche dalle fatture di energia elettrica e fornitura di gas.
Sicuramente molti di voi avranno già avuto modo di leggere le nuove bollette arrivate presso il vostro domicilio. Qui, avrete notato come siano aumentate sensibilmente le spese e come anche andare al supermercato non rappresenti più una scelta facile.
Il rapporto qualità-prezzo della vita in generale per tutti gli italiani è peggiorato considerevolmente, e pesa ancor di più se si è single piuttosto che in famiglia, dove è più facile suddividere le spese.
Ecco perché il nuovo sussidio che può esservi fornito, qualora viviate da soli, può rappresentare un vero e proprio toccasana. E richiederlo sarà molto semplice.
Reddito per single: davvero l’Italia non è un paese per chi non è in coppia?
La risposta a questa domanda può dipendere da numerosi fattori e sotto molteplici punti di vista, tenendo conto del fatto che purtroppo i costi della vita non sono aumentati soltanto in Italia ma anche al di fuori del nostro Paese. Uno dei talloni d’Achille che colpisce maggiormente gli italiani, senza ombra di dubbio, è rappresentato dagli stipendi che ancora oggi sono tra i più bassi d’Europa.
Basti pensare che un italiano medio, in condizioni economiche più o meno favorevoli, ha uno stipendio annuo che si aggira tra i 15.000 e i 20.000 €, una soglia che può salire a seconda della professione e del grado di studi o scendere, sempre per tali motivazioni e non solo.
I dati resi noti recentemente, però, lasciano intendere che il reddito delle persone è aumentato sensibilmente tra il 2016 e il 2020, registrando pochissime variazioni: da 5.700 € si è arrivati ad oltre 9.000 € l’anno. Questo significa vivere in una condizione di disagio ben oltre quanto si possa immaginare, che inevitabilmente si riflette sulla quotidianità, come nel caso delle spese da sostenere o persino dell’assegno di mantenimento per il proprio coniuge.
Come possiamo richiedere il reddito per single?
Ancor prima di parlare di un reddito specifico per single, sappiate che il governo capitanato da Giorgia Meloni ha messo a disposizione una lunga serie di sussidi economici destinati sia alle famiglie che ai single, come nel caso del reddito di inclusione. Questo può essere richiesto facilmente attraverso un patronato CAF di fiducia, presentando la documentazione relativa alla propria situazione economica quotidiana.
Tenendo conto di quanto detto, e ribadendo che è doveroso garantire una sopravvivenza dignitosa ai cittadini, ecco che arriva un cambiamento considerevole anche per chi, in questo momento, sta attraversando un divorzio e deve concedere l’assegno di mantenimento al coniuge.
La Cassazione, secondo quanto reso noto dal sito Brocardi.it, ha stabilito che la mancata corresponsione dell’assegno di mantenimento costituisce un reato a consumazione prolungata. Tuttavia, se l’imputato dimostra la reale impossibilità di procedere con il versamento, per garantire la sopravvivenza dignitosa nel quotidiano, possono emergere discrepanze e incertezze temporali che lo liberino dall’obbligo.
Ovviamente ci sono delle responsabilità che devono essere tenute in conto nel caso di un mancato obbligo come quello dell’assegno di mantenimento. Per ulteriori informazioni e chiarimenti sulla questione, è sempre consigliabile consultare il proprio avvocato di fiducia che già segue la pratica di divorzio di riferimento.