INPS, adesso ti regalano 1.200€ in più al mese se non lasci il tuo lavoro | Premiato chi stringe i denti

INPS, incentivo sullo stipendio (Depositphotos) Dentrolanotiziabreak.it
Un nuovo incentivo promette cifre extra in busta paga. Ma non per tutti: solo chi ama il suo lavoro può avere uno stipendio da favola.
A volte la fedeltà al lavoro paga più di quanto si pensi e di quanto si possa immaginare. Non è sempre così ma ora il sogno si è avverato.
C’è chi cambia azienda per guadagnare di più, ma forse non conviene. Oggi è più conveniente restare fedeli al proprio datore di lavoro.
Una nuova misura sembra premiare chi decide di continuare a svolgere le mansioni lavorative con zelo e costanza.
La domanda sorge spontanea: davvero basta non mollare per ricevere un premio mensile extra? Ecco tutto quello che devi sapere per avere uno stipendio da sogno.
Restare a lavoro oggi può valere oro: un premio per i lavoratori
Il mondo del lavoro è sempre più fluido: molti inseguono nuove opportunità, altri scelgono di stringere i denti e mantenere la propria posizione. Non è raro che proprio questi ultimi, spesso vicini a un traguardo importante, siano oggi al centro di una novità che potrebbe cambiare le regole del gioco.
Si parla infatti di una misura che non riguarda promozioni, cambi di carriera o straordinari, ma un riconoscimento diretto in busta paga. Una sorta di incentivo economico che, almeno sulla carta, promette un aumento significativo dello stipendio mensile. Ma a chi è destinato e quali sono i veri vantaggi di questa scelta?

INPS: più soldi in busta paga per chi ama lavorare
La novità è il cosiddetto bonus Giorgetti, un incentivo rivolto a chi ha già maturato i requisiti per la pensione anticipata o Quota 103, ma decide di restare al lavoro. I primi pagamenti partiranno a breve: da ottobre per i dipendenti privati e da novembre per quelli pubblici. Il meccanismo è semplice: il lavoratore smette di versare la propria quota di contributi previdenziali, pari al 9,19% dello stipendio lordo, e trattiene quella cifra direttamente in busta paga. Il vantaggio è immediato, perché la somma non viene tassata e si trasforma in guadagno netto. Gli importi variano a seconda del reddito: chi guadagna 2.000 euro lordi al mese riceverà circa 184 euro in più, chi ne prende 2.500 avrà quasi 230 euro extra, chi arriva a 3.000 euro potrà contare su oltre 275 euro mensili. L’incremento, dunque, può trasformarsi in diverse centinaia di euro ogni mese, e per chi resta più a lungo in servizio il beneficio diventa ancora più rilevante.
C’è però un rovescio della medaglia: non versando quei contributi, l’assegno pensionistico futuro sarà leggermente più basso. Una scelta che conviene soprattutto a chi desidera uno stipendio più alto oggi e non teme un piccolo ribasso domani. Per ottenerlo bisogna fare domanda all’INPS entro il 31 dicembre 2025, tramite portale, patronato o call center. Resta da capire se il governo deciderà di prorogare la misura anche oltre quest’anno.