ADDIO SPID – Il governo lo cancella e ti obbligano alla nuova identità digitale | Devi attivare l’app o resti bloccato

Lo SPID va in pensione (fonte wikicommons) - dentrolanotiziabreak.it
Dal 2026 lo SPID va in pensione: arriva la nuova identità digitale obbligatoria con app. Ecco cosa cambia, cosa serve e come adeguarsi.
Fino a qualche anno fa, accedere ai servizi pubblici online sembrava un’impresa: file interminabili, PIN dimenticati e mille credenziali diverse. Poi è arrivato lui: lo SPID. Un acronimo diventato familiare, che ci ha semplificato la vita (o almeno ci ha provato).
Dallo SPID dipende praticamente tutto: bonus, certificati, prenotazioni, accesso al fascicolo sanitario, domande di concorso e pure l’ISEE. Chi non l’ha ancora attivato ha probabilmente dovuto chiedere l’aiuto di un parente più smanettone. Chi lo usa, invece, sa quanto può essere comodo avere tutto a portata di clic.
Certo, non è sempre stato perfetto: qualche intoppo tecnico, password che scadono, mille livelli di verifica. Ma alla fine lo SPID è diventato un compagno fisso della nostra burocrazia digitale. E proprio adesso che tutti (o quasi) hanno imparato a usarlo… sta per andare in pensione.
Sì, perché qualcosa di grosso sta cambiando. Non si tratta solo di un aggiornamento o di una nuova versione: stavolta si parla di addio definitivo, e di un nuovo sistema che prenderà il suo posto. Un sistema molto più evoluto, ma anche obbligatorio.
Addio SPID: arriva la nuova identità digitale
Dal 2026, come segnala anche tg24.sky.it, lo SPID sarà gradualmente sostituito dalla Carta d’Identità Elettronica (CIE), che diventerà l’unico accesso digitale valido per i servizi pubblici. Alcuni gestori SPID hanno già iniziato a rendere il servizio a pagamento, spingendo molti utenti a migrare verso l’identità digitale basata sulla CIE, che invece rimane gratuita.
La CIE non è solo un documento plastificato: al suo interno c’è un microchip con dati biometrici, come foto e impronte, e una zona a lettura ottica che ne aumenta la sicurezza. Serve anche per viaggiare e, dal 3 agosto 2026, sarà obbligatoria per espatriare, dato che la vecchia carta d’identità cartacea non sarà più valida fuori dai confini nazionali.

Cosa cambia per tutti
Ma la vera novità è l’arrivo dell’IT Wallet, una sorta di portafoglio digitale dentro l’app IO, dove potrai conservare in formato elettronico tutti i tuoi documenti: dalla patente alla tessera sanitaria, passando per ISEE e titoli di studio. Basta scartoffie: tutto sul telefono, pronto all’uso.
Insomma, prepariamoci a dire addio allo SPID e ad abbracciare un’identità digitale più moderna, completa e, sì, anche un po’ più invasiva. Ma con qualche vantaggio in più: meno password da ricordare e una PA sempre più a portata di smartphone.