Rap proibito ai ragazzi: ascoltarlo ora può costarti 2.000€: prima dei 18 anni ti rovina | Le nuove regole sono già in vigore

Divieto ascolto musica rap - Dentrolanotiziabreak.it (Fonte foto Canva)
Ma non è finita qui: arriva una notizia che ha dell’incredibile. A quanto pare, ai ragazzi sarà vietato ascoltare il rap, oppure dovranno pagare una multa da 2.000 euro. Una svolta clamorosa che sta facendo discutere.
La musica è un’arte in continua evoluzione e rivoluzione. Dalla musica classica si è passati a quella popolare, poi al blues, al jazz, al rock e infine al rap, fino ad arrivare alla trap negli anni più recenti.
Ma il rap non è solo una canzone o un genere musicale: è un pezzo importante della storia della musica mondiale. Nato negli anni ’70 nel Bronx di New York, è diventato simbolo delle comunità afroamericane e latino-americane. Il rap racconta storie di vita vera, spesso con testi crudi e diretti, che, secondo alcuni, possono influenzare negativamente i giovani.
Ed è proprio su questo che si concentra la nuova proposta: una multa salata per limitarne l’ascolto.
Vietato ascoltare il rap: se lo fai rischi 2.000 euro di multa
Sì, hai capito bene. Come anticipato, il rap è uno dei generi musicali più discussi, soprattutto per i testi, che spesso raccontano episodi di violenza, disagio, ribellione. Alcuni li considerano fonte d’ispirazione per i più giovani, altri, invece, un cattivo esempio da seguire.
In Italia, il rap ha preso piede con artisti come J-Ax, Jovanotti, Fedez e molti altri. Eppure, a far discutere oggi non è il ritmo, né la velocità con cui vengono cantati i testi, ma il contenuto stesso delle parole. Per questa ragione, è stata proposta una sanzione fino a 2.000 euro per chi non rispetta le nuove regole. Ma come funzionerà davvero?

Attenzione a cosa ascolti: la multa può arrivare fino a casa
Secondo quanto riportato dal portale m2o.it, presto scatteranno multe legate all’ascolto della musica, in particolare del rap. Questo genere sarà vietato ai minori di 18 anni, che dovranno dimostrare la propria età per continuare ad ascoltarlo.
Il meccanismo sarà semplice ma rigoroso: verifica dell’età tramite documento, con riconoscimento attraverso l’intelligenza artificiale. Gli account non conformi verranno temporaneamente disattivati e, in caso di violazione, scatterà una multa fino a 2.000 euro. A partire da agosto 2025, questa nuova regola sarà attiva esclusivamente negli Stati Uniti, con prime applicazioni su Spotify, ma ben presto potrebbero adeguarsi anche YouTube Music e Apple Music.
Un cambiamento drastico che solleva molte domande, soprattutto su come verrà gestita la libertà di ascolto e d’espressione musicale nel futuro.