Incidente sulla SS28: giovane padre e professionista stimato perde la vita

Elisoccorso in volo (Wimimedia) dentrolanotiziabreak.it
Una tragedia ha colpito la comunità di Mondovì: un incidente tra una moto e un’auto spezza la vita di un uomo di 38 anni.
Una strada familiare, un orario di rientro comune a tanti altri giorni. Una gita in moto su una strada familiare che non sembra riservare sorprese.
Ma quel giorno qualcosa è cambiato. Sul rettilineo prima del bar “La Vespa” a Lesegno, qualcosa è andato storto.
Un boato, poi le fiamme troppo improvvise e forti per fuggire. Troppo tardi, anche per l’elisoccorso subito chiamato e intervenuto con le più rapide tempistiche possibili. Ora resta il dolore, le indagini, e il silenzio di una comunità colpita che si stringe intorno alla famiglia.
Incidenti sulla strada, il dolore cresce
Il numero cresce, silenzioso ma inesorabile. Ventidue vite perse dall’inizio dell’anno nel solo Cuneese, molte delle quali in incidenti su due ruote. Una statistica che diventa straziante realtà ogni volta che si traduce in un nome, un volto, una famiglia in lutto. Le moto, simbolo di libertà e velocità, si rivelano sempre più spesso vulnerabili, soprattutto su strade extraurbane come la SS28 del Colle di Nava.
Qui, martedì 5 agosto 2025, intorno alle 19:00, l’asfalto ha scritto un altro capitolo amaro. Un tratto apparentemente semplice, poco prima del noto bar “La Vespa”, si è trasformato in teatro di una collisione tra un’automobile e una moto. Un impatto che non ha lasciato scampo al motociclista. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione, nemmeno con l’arrivo dell’elisoccorso. Sul posto, oltre al personale sanitario, i vigili del fuoco di Ceva e Monregalese e i carabinieri, chiamati a fare chiarezza su una dinamica ancora avvolta dal dubbio.

Chi era Matteo Di Modica: un padre, un professionista, un uomo
La vittima si chiamava Matteo Di Modica. Aveva 38 anni, viveva a Mondovì, nella frazione di Sant’Anna d’Avagnina. Nella vita era perito informatico, capo settore comunicazione alla Simic di Camerana, stimato dai colleghi e punto di riferimento per molti. Ma, soprattutto, era un compagno e un padre amato.
L’impatto con l’automobile, guidata da una donna 48enne di Ceva (rimasta ferita in modo non grave), avrebbe provocato l’incendio della moto. Matteo è rimasto intrappolato nelle fiamme, senza possibilità di fuga. Le cause dell’impatto sono ora oggetto di indagini: rilievi accurati, testimonianze raccolte, incroci di dati. Nel frattempo, una famiglia si ritrova senza un uomo che, fino a poche ore prima, era parte di ogni gesto quotidiano. Un dolore che si somma a quello di un’intera comunità, colpita da una perdita che va oltre il singolo fatto di cronaca. In attesa di risposte, resta un monito: ogni curva, ogni accelerazione, ogni distrazione possono diventare fatali.