€ 9.600 dall’INPS se presenti lo STATO DI FAMIGLIA | Basta un solo requisito per ottenerli

Donna con figli al parco (Canva) Adginforma.it
Un contributo fino a 9.600 euro viene riconosciuto a chi si trova in una precisa condizione familiare. Scopri se ti spetta.
C’è un aiuto concreto che molti ignorano, ma che può fare una grande differenza sul bilancio familiare.
Non serve un ISEE aggiornato, né dimostrare particolari spese: basta un requisito ben preciso.
Chi ha affrontato una separazione o un divorzio potrebbe trovarsi, oggi, a ricevere un rimborso inatteso.
E l’unico documento necessario per avviare la procedura potrebbe essere proprio lo stato di famiglia.
Un sostegno per chi è rimasto solo a garantire i figli
Nel silenzio quotidiano di chi si prende cura dei figli da solo, spesso mancano tempo, risorse e riconoscimenti. Alcuni genitori affrontano giornate intere tra lavoro, compiti scolastici, bollette e responsabilità che sembrano non finire mai. E non sempre l’altro genitore, quello separato o divorziato, è presente come dovrebbe. Succede spesso che l’assegno di mantenimento non arrivi o arrivi a singhiozzo, lasciando l’altro genitore in un limbo economico difficile da gestire.
Chi affronta tutto questo non cerca premi o assistenza straordinaria, ma solo una forma di compensazione che permetta di mantenere la stabilità familiare. In questi casi, sapere che esiste un contributo statale può rappresentare una svolta. Non solo sul piano economico, ma anche su quello psicologico: sentirsi finalmente visti, riconosciuti, tutelati.

Il bonus per genitori: fino a € 9.600, senza ISEE
È rivolto a genitori separati, divorziati o non conviventi che, tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022, non hanno ricevuto l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza dell’altro genitore. Il contributo, fino a 9.600 euro complessivi, viene erogato dall’INPS in un’unica soluzione, a seguito della verifica da parte del Dipartimento per le politiche della famiglia. Per averne diritto, il richiedente deve avere un reddito annuo non superiore a 8.174 euro nel periodo in questione, convivere con i figli e presentare documentazione che dimostri il diritto al mantenimento.
Non serve l’ISEE, ma è fondamentale lo stato di famiglia e una sentenza o provvedimento ufficiale che attesti la situazione. Il contributo è pensato per garantire la continuità del mantenimento durante l’emergenza Covid, soprattutto quando l’altro genitore ha smesso di versare l’assegno per perdita del lavoro o calo del reddito. Chi ha i requisiti poteva presentare domanda online all’INPS entro il 31 marzo 2024. Ora, si attende l’erogazione. E per molti genitori monogenitori, quel bonifico potrà finalmente alleggerire una battaglia portata avanti in silenzio.